sabato 3 marzo 2012

La top ten dello scazzo

Le prime uscite della bella stagione, mi ricordano quanto amo stare all'aperto.
Ma mi ricordano anche quelle cose di cui proprio non sentivo la mancanza.
E qui scatta la top ten "LE 10 COSE CHE NON SI POSSONO VEDERE/SENTIRE AL PARCO"

10. Le mamme tacco 10 e minigonna: Insomma sei al parco, non a una sfilata, hai bisogno del tacco?? Che se poi tuo figlio inizia a correre verso la strada mi tocca andare a me a recuperarlo che altrimenti se lo investono mi tocca convivere con i sensi di colpa? Mi rendo conto che non tutte (come me) considerano il parco sotto casa un prolungamento del proprio appartamento, io potrei venirci tranquillamente in ciabatte e bigodini.... Ma se stai in mezzo all'erba e ai legnetti cosa c'è di meglio di pantaloni e scarpe da ginnastica?

9. Le mamme "mio figlio è fatto di cristallo non toccatelo che si rompe": Cosa vieni al parco a fare se appena un bambino si avvicina a tuo figlio lo guardi come se dovesse romperlo? A meno che non si avvicina armato di un sasso o di un'altro oggetto contundente, difficilmente riuscirà a fargli del male. E posso assicurare che, i peluches e gli animaletti di gomma sono pressoché innocui.

8. I padroni dei cani che "non vedono" quando i loro cuccioli lasciano ricordi in giro: Insomma, ma la cacca la trovate decorativa? Considerate così scarso il lavoro dei giardinieri del comune che vi sentite in obbligo di "aiutarli" concimando i prati? Amo i cani, ma odio certi padroni.

7. I bambini selvaggi: I bambini selvaggi viaggiano a pari passo con il personaggio del punto 6.

6. La mamma "Non mi riguarda quello che succede intorno a me" io ho da chiacchierare/parlare al telefono/ farmi i cavolacci miei: I bambini selvaggi rubano i giocattoli, ma non per giocarci, ma semplicemente per il gusto di lanciarli in giro. Tirano i sassi e la sabbia, disturbano deliberatamente la pace del parco, urlando parole che vorresti che tuo figlio non imparasse prima della maggiore età, mentre la madre è occupata a farsi deliberatamente i fatti suoi. Capita che, dopo tuoi vari richiami al figlio e occhiatacce rivolte a lei, si renda conto che la sua progenie sia in serio pericolo di estinzione, allora con voce fastidiosamente giuliva esclama: "Paoletto, adesso basta altrimenti lo dico la papà questa sera" Minaccia del tutto inutile, e intanto tu pensi a come ti farebbe piacere fare il passeggino intorno al collo di entrambi.

5. Il bambino abbandonato: Ecco qui non è il bambino abbandonato, quanto la madre a irritarmi. Il bambino abbandonato ha le legittime richieste di un normalissimo bambino, solo che, non potendo esigerle da sua madre (latitante) le esige dagli altri genitori. 
Difficile rimanere indifferenti davanti a 2 occhioni che ti guardano da un metro di altezza, chiedendo un biscotto (e come la mettiamo con le possibili allergie?), un giro in bicicletta (e se poi non la riporta?) una spinta in altalena (ma non basta spingere i miei?!?!). Se con lo sguardo cerchi una madre sguarnita dalla prole non vedi nessuno. Così ti ritrovi con un bimbo in affido involontario, in attesa di veder comparire una mamma che ti permetta di tornare a casa.

4. I ciclisti: I ciclisti già mi danno l'orticaria sulla strada, al parco riescono a far emergere la parte più violenta di me. Questi bambini/ragazzi che improvvisano vere e proprie gare ad ostacoli, in cui gli ostacoli sono i bambini che giocano. Non importa quante volte gli si dica di smetterla; non lo fanno. E se malauguratamente cadono perchè vanno addosso a un altro occupante del parco, le madri arrivano con lo sguardo avvelenato: "qualcuno a fatto cadere il loro povero bambino"

3. Le mamme "al parco ci siamo solo noi": Se l'altalena è 1 e i bambini sono 20 possibile che non ci arrivi che, forse, dopo 45 minuti che spingi tuo figlio intanto che chiacchieri al telefono, gli altri bambini che ti guardano con sguardo supplichevole vorrebbero salire per un po'?

2. I bambini "i miei giochi sono miei, i tuoi giochi sono miei" Insomma dai. Ho detto già tutto.

1. Le mamme con la sigaretta: premessa, considero le mamme con la sigaretta in mano che spingono la carrozzina o peggio tengono in braccio un bambino un chiaro invito alla violenza. Dopo tutte le campagne sui danni del fumo passivo costringi tuo figlio a respirarlo?? Ma passi.... Ma perché costringi anche i miei? E perché per colpa tua e delle tue altre amiche tabagiste mi costringi a fare la guardia a mio figlio per non rischiare che metta in bocca i tuoi mozziconi che hai abbandonato nella buca della sabbia?

Questa lista è stata scritta in ordine sparso... come mi venivano in mente. Ma ho dimenticato sicuramente qualcosa. A voi? Cosa sono le cose che danno sui nervi?
 

6 commenti:

  1. Concordo in pieno!ma aggiungerei anche i capocannonieri che sparano pallonate!insomma la bici e la palla qui da noi sono vietate nei parco giochi se vuoi pedalare vai su una pista ciclabile e se vuoi tirare pallonate vai al campo sportivo!ma sembra che questi divieti siano dei consigli non richiesti e che pochi li rispettino!incredibile!

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  2. le mamme al parco e everywhere che ti spaccano l'anima perchè non hai figli al seguito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  3. Andrea ha scritto...

    E da quando vieni al parco della Maggiolina??? non ti ho mai vista!!! Ebbene si il tuo racconto, il tuo parco è identico al mio con l' eccezione dei cani.Qui vicino al nostro parco c' è una area di sgambatura cani quindi i deliziosi quadrupedi e i loro odiosi padroni non possono entrare. Per il resto è tutto uguale.Aggiungerei un fatto di cui sono stato ahime testimone. La mamma in questione parlava con le amiche, mentre un bimbo sui 4 anni si era impossessato del passeggino con una bimba più piccola dentro. Il bimbo di 4 anni che evidentemente non è in grado di capire che un passeggino non è un giocattolo, ha iniziato a girare per il parco spingendo questo passeggino a destra e amanca. Durante il suo girovagare è arrivato in un punto dove la stradina del parco fa una discesa abbastanza sostenuta, che porta direttamente in strada. Il bimbo di 4 anni ha lanciato il passeggino giu' dalla discesa. Attimi di panico nel vedere questo passeggino dirigersi verso la strada senza nessuno che potesse fermarlo!! Il passeggino fortunatamente ha urtato il marciapiede che delimita la stradina, ad alta velocità cappottando rovinosamente sull' asfalto, sempre con dentro la bambina, che ovviamente sotto choc ha iniziato a piangere.Ci siamo guardati intorno e abbiamo gridato " di chi è questa bimba?? " solo dopo diversi minuti la mamma, probabilmente attirata dal pianto della bimba si è avvicinata a riprendersi la sua bambina, e controllare se avesse subito danni.Immagina se il passegino non avesse urtato il marciapiede, sarebbe finito dritto in carreggiata stradale. Non dico altro.....ho perso 10 anni di vita!!!!!

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  4. Concordo in pieno con il tuo decalogo, quello che mi da più fastidio in assoluto é il punto 8 = cacche di cani (e di gatti da noi, soprattutto nella sabbia), in particolar modo perché io ero una mamma affidataria involontaria e mi sono ritrovata spesso ad accudire bambini, dispensare merende, lavare ginocchia sbucciate e soprattutto cercare di togliere cacche dai vestiti di bambini che sono al parco da soli, nei paesini funziona così, oppure che sono al parco sotto la supervisione dei fratelli maggiori semi adolescenti.
    Adesso le mie figlie vanno al parco con le amiche in autonomia, siamo un gradino prima della fase succesiva :
    al parco con i fidanzatini, cosa che quando avevo le figlie piccole detestavo, ragazzini che passavano ora appiccicati come pane e nutella...
    Bellissimo anche il post precedente, se avessi dovuto farmi una foto per ogni posto in cui ho allatato nei sei anni e mezzo che l'ho fatto, avrei potuto fare una cartina dell'europa.

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  5. Mamma mia quanto giudizio.. sembra che vadano bene solo i tuoi di figli... per fortuna non tutte le persone sono un ricettacolo di pregiudizi come te!

    ma scusa una cosa.. i tuoi sono perfetti..? non sbagli mai.. assisiti ad ogni istante del loro gioco? e poi cos'è ste ansie del giocattolo,la bici il biscotto... quanta ipocrisia.. fosse per te ci vorrebbe un corso apposta per portare i bambini al parco.. libertà!

    Giulia

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  6. La nostra libertà inizia dove finisce quella altrui.... e se quella degli altri oltrepassa l'educazione ed il buonsenso è difficile portare i figli al parco "in libertà"!
    Non ci sono solo maleducati o ineducati in giro... ma ce ne sono davvero tanti.

    Francesca

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Oggi ho letto una frase che mi ha colpito: Per ogni persona che posta un commento, ce ne sono 10 o 100 che non lo fanno perchè non hanno niente da dire o perché non lo avevano in quel momento.(Joshua Porter), ecco a me piacerebbe che tutti si sentissero liberi di dire qualcosa... e poi adoro i commenti!!