mercoledì 31 agosto 2011

4 anni

Non mi ricordo la serata del 31 agosto di 4 anni fa, non deve essere stata una serata particolarmente interessante. Ero agitata? Non lo so....
Come del resto non ho idea di come abbiamo deciso di rendere ufficiale il nostro "noi" non ce ne era bisogno. Il noi c'era gia da qualche anno, la Tiranna lo ha cementato. Una firma non ha fatto altro che renderlo ufficiale agli occhi della legge. Solo quello.
Da ragazza sognavo un matrimonio con un lungo vestito bianco, sapevo anche dove sarebbe stato il viaggio di nozze, in Perù a vedere l dal cielo le linee e i disegni dell'altopiano di Nazca.
Ma poi sei arrivato tu, ci sono voluti 5 anni per capire che l'"io " e il "te" sarebbe stato uno splendido "noi", per capire che come 2 parti della stessa memegaglia ci stavamo rincorrendo senza saperlo. Ma da quella sera, quando lasciando perdere la logica, il giusto e il meglio mi sono buttata tutto è stato semplice.
La casa insieme e la Tiranna sono state una scelta obbligata, giusta per completare il nostro "noi" il matrimonio è arrivato un po' così, un in più, neanche troppo sentito... non avevo bisogno di un'anello al dito per sapere che sarebbe stato "per sempre"

4 anni fa, c'eravamo noi, c'era una Tiranna con la cellulite e le guance tonde, era una cucciola di 3 mesi che piangeva, mangiava e occasionalmente dormiva.
Oggi ci sono la Tiranna e il Vichingo, a volte ce ne dimentichiamo...  ma sotto la vita da genitori, sotto gli strati di  stanchezza ci siamo sempre noi. Gli stessi che un giorno quasi per caso hanno scoperto di essere una coppia.
E ti amo oggi come allora.

PS Per il viaggio di nozze, si rimanda qui

martedì 30 agosto 2011

Un periodo da intanto....

Domani è l'ultimo giorno di agosto. Di fatto per noi l'ultimo giorno d'estate perchè con il 1° di settembre, la Tiranna e il Vichingo ritorneranno ai loro rispettivi asili.
Mi guardo indietro e mi pare impossibile che un'estate sia gia passata.
Ricordo quando ero piccola, per me l'estate era il campeggio, 3 mesi di roulotte, tenda, e doccia nei servizi, e ancora oggi non riesco a pensare a un'estate più bella. Però quando si è piccoli tutto è diverso, nonostante il campeggio fosse in una valle di gelo dove la sera bisognava mettere giacche pesanti, nonostante la piscina avesse la temperatura di una ghiacciaia, e che non appena si scaldava un attimino era ora di cambiare l'acqua e la ghiacciaia tornava, nonostante il parco fossero 2 altalene e uno scivolo, per me era un posto splendido, ho coltivato amicizie, che purtroppo sono andate perse (a questo proposito, se qualcuno dovesse mai conoscere una Miriam di Padova che verso i 10 anni andava in vacanza sui laghi del Trentino me la manda?? Mi manca!!), nel mio cuore tutto è fermo li,estati passate a sognare, a pensare che le amicizie fossero per sempre e a sospirare dietro a ragazzi che non parlavano neanche la nostra stessa lingua.
Ricordo la malinconia quando, era ora di mettere via tutto, la sera prima della partenza la veranda veniva svuotata, il tavolo ripiegato, e mio padre smontava tutto per poi partire la mattina dopo.
Mi sentivo svuotata a quei tempi, qualcosa stava passando per non tornare, passava alla radio "l'estate sta finendo" e io mi sentivo troppo grande. Non sono mai stata una bambina che aveva fretta di crescere, stavo bene così con i miei giochi, i miei sogni e le mie amiche del cuore.

Sono passati anni, ma io credo di essere ancora li, ancora la fine dell'estate mi mette la stessa malinconia da "capitolo chiuso" ora ritorna l'autunno e è per me l'ora di iniziare a combinare qualcosa.
Non ho un lavoro, lo devo trovare, manon mi immagino ancora dietro a una scrivania, ho la forte sensazione di cambiamento che sta per travolgerci, ma non so da che parte arriverà, cerco di tenermi pronta, ma non so pronta per cosa....
La mia vita, la nostra vita è a una svolta, e la stiamo aspettando, io spero che la svolta sia positiva, ma diciamolo.., non ne ho idea.
Intanto butto le basi,
Cerco di scrivere, ma credo di essere colta da un blocco.. mi sforzo ma ho paura di non aver niente da dire, e mi chiedo a chi possa interessare chi sono e cosa faccio. A volte mi chiedo perchè scrivo anche questo blog, e la risposta non la ho, il blog sono io, credo sia questo il motivo che non lo ho tenuto segreto.. non mi piace nascondermi, o forse lo ho fatto per troppo.
Intanto penso di fare da baby sitter delle emergenze, idea nata per caso... tanto sono a casa.... e ho bisogno di fare qualcosa....
Intanto.... intanto la mia vita è così un continuo tappare buchi in attesa di qualcosa che non so.....

venerdì 26 agosto 2011

Wanted

Il vuoto. Presente quella odiosa particella di sodio che girava nella bottiglia alla ricerca di compagnia?
Ecco nella mia testa in questo momento è così.
Una volta giravano felici 2 neuroni, occasionalmente si scontravano, lanciando bagliori di momentanea lucidità, Poi un giorno il neurone A, sicuramente maschile, ha deciso di andarsene, forse approfittando di un raffreddore, ha deciso di abbandonare la casa cerebrale per altri lidi più felici, per altri neuroni.
Così il povero neurone B è rimasto li, da solo, e ora gira, e per quando cerco di smuoverlo da solo non crea scintille, quindi, il vuoto...
Sto cercando un neurone C, per una allegra convivenza con il mio neurone B. 
Per poco tempo, almeno finchè il neurone A non decide di tornare a casa.

Ormai è una settimana che cerco di mettere insieme qualche frase, e niente, quello che scrivo lo cancello, quello che rileggo devo trattenermi dal cestinarlo tutto...
Credo di essere vittima di una leggera ansia, 3 pagine mancano solo 3 pagine, per avere un responso per sapere se questo libro si fa oppure no. Un sogno che dura da una vita, è distante 3 pagine dall'avverarsi e io non riesco a scrivere....

giovedì 25 agosto 2011

Post strettamente femminile

Immaginate un'adolescente un po' (tanto) imbranata, al mare con la cugina e la zia.
Immaginate che, chiaramente, in quelle 2 settimane di mare il ciclo deve bussare alla porta, per ricordarle che non aveva intenzione di aspettarla nell'afa cittadina come aveva sperato.
Immaginate che l'adolescente in questione non è per niente contenta, ha in programma bagni al mare, bagni in piscina, bagni anche nelle pozzanghere, dovesse capitare...
Immaginate quindi come sono state accolte quelle perfide macchie rosse...
La zia, pratica e gentile, le offre un assorbente interno, dicendole che le avrebbe volentieri insegnato ad usarlo....
Ora immaginate questa adolescente un po' imbranata in bagno con il suo pubblico (zia e cugina) che prova a infilarsi quella cosa, li, dove non immaginava ancora che qualcosa sarebbe potuto passare...
Alla fine l'adolescente un po' imbranata si è rassegnata a mettere per 5 giorni di mare pantaloncini corti e a non fare il bagno.....

Passano gli anni, l'adolescente diventa una ragazza e poi una giovane donna, a volte pensa ancora di mettersi l'assorbente interno, ma ogni volta pensa a quella giornata nel bagno della casa al mare della zia, e lascia perdere.

Ci ha riprovato non più tardi di qualche mese fa, quando voleva andare in piscina una domenica pomeriggio, quando l'inverno freddo non permetteva di uscire, sembrava bella l'idea di una giornata in una calda piscina coperta.
2 ore di presidio in bagno, non hanno dato i risultati sperati e la giovane mamma (perchè IO SONO UNA GIOVANE MAMMA!!!) si arrende all'evidenza, lei e gli assorbenti interni non possono coesistere nella stessa realtà.

Poi arriva l'estate più assurda degli ultimi millemila anni, con un luglio freddo e piovoso, seguito da una seconda metà di agosto torrida... talmente torrida che si vive in piscina, soprattutto in questi giorni che la Tiranna ha il suo corso di nuoto.
E' bello, tutta la famiglia al completo si avvia gioiosa in piscina, e mentre la Tiranna si fa le sue vasche avanti e indietro, noi ci crogioliamo nell'acqua bassa con il Vichingo che sguazza felice.
Chiaro che c'è un ma, il ciclo arriva. E io dovrei rinunciare alla piscina? dovrei rinunciare agli sguazzi del Vichingo, e alla vista della Tiranna che nuota come una giovane campionessa? (un giorno ci faccio un post! Magari quando riesco a rimpicciolire e caricare il video!!)
Mai!
Ne sento parlare da anni ormai, tutti nominano la Moon cup.
Ricordo la mia prima reazione alla notizia, "un'ampolla di silicone da mettersi su per le parti basse?? Ma che siamo tutti impazziti? e poi vado al bagno del bar e la svuoto?"(ai tempi non riuscivo nemmeno a concepire che qualcuno nella vita potesse desiderare altro che passare serate al bar a cazzeggiare con gli amici)
Gli anni sono passati, ma l'idea era sempre quella... Un'ampolla? Mai....
Fino a oggi....
oggi l'idea della magica ampollina che mi permetteva di andare in piscina, mi sembrava la cosa più geniale del mondo, come avevo potuto vivere senza per tutti quegli anni? Come avevo potuto snobbarla senza darle nemmeno una possibilità? Oggi avrei rimediato! Io e l'ampollina ci saremmo finalmente riappacificate, e tutto sarebbe stato bellissimo!
Vado al NaturaSi, giro per gli scaffali, chiedo a una commessa, che, gentilmente mi guida e mi mostra l'ampollina.
Non è come me la immaginavo, non ha l'aspetto di un'ampolla, ha l'aspetto di un imbuto, non più largo di 4 cm. Ci penso, ci ragiono, sto per lasciarla li, ma che caspita! Posso farlo no??
La compro arrivo a casa e leggo le istruzioni.
L'imbuto è morbido si spiegazza si deforma e torna a posto, è questo lo scopo si accartoccia, e, una volta inserito, torna alla sua forma  ad imbuto.
Approfitto di un momento di calma, la Tiranna gioca, Il vichingo è neutralizzato in vasca, provo l'imbuto, litigo con l'imbuto per 15 minuti....
Non ne vuole sapere, per quando giro, stringo avvito pare non passare... Mi dico che di la sono passati 36,5 cm di tirannica circonferenza, ma non attacca....
Mi scavolo, prendo un assorbente interno, ultimo, avanzo di chissà quando.
L'assorbente interno entra alla perfezione, e non mi accorgo nemmeno di averlo.
Morale della storia, dovevo spendere 35 euro per imparare a mettermi un assorbente interno....

Ma ci riprovo è?? E vi farò sapere....

Ai maschi che sono arrivati fino a qui, lo avevo detto che era un post femminile!!!

martedì 23 agosto 2011

Questa estate....

Quest'estate verrà ricordata per:

  •  il luglio più freddo, c'erano giornate talmente autunnali che mi capitava di chiedermi se mi fossi addormentata per 4 mesi per risvegliarmi a novembre.... come una novella "Bella Addormentata" che poi di "novella" a 32 anni c'è poco... di "bella" ancor meno con le occhiaie, la ricrescita e le tette a sottiletta..... e per quanto riguarda l'"addormentata" magari!!!!!! il sonno che mi portavo dietro mi assicurava che avevo dormito per la mia solita nottata quasi buona.
  • lo sbalzo termico più radicale, la temperatura passa dai 10 gradi ai 37 con la disinvoltura con cui ci si passa la doccia sulla testa piena di schiuma.... Anche adesso sono qui che grondo, la casa è un forno e solo respirare è una fatica troppo grande.... Arranco per casa con sguardo vitreo, lo sporco si accumula, il disordine pure... e chi a voglia di pulire con 30 gradi in casa??? (ok, manco con 20 gradi e una brezza leggera ho voglia, ma serve proprio puntualizzare sempre??)
  • Le zanzare più bastarde della storia, ma che le hanno create in laboratorio con lo scopo di rompere i co@@#§°çni??  perchè ci distruggono sistematicamente le gambe dalle 19.00 alle 20.00 per poi sparire? Ormai ho le costellazione di Okuto su cosce e polpacci, e non è che sentivo esattamente il bisogno di aiuti esterni per ingrossarle....
    Oggi la Tiranna: "Guarda mamma, una zanzarina!!"
    "Si amore, ho visto la zanzara!"
    "Ma no mamma, io la chiamo zanzarina! Vero che la gente più cambiarle nome se vuole?"
    "Si beh effettivamente la gente chiama le zanzare in tanti modi....." Ho evitato però che le sue orecchiette sante sentissero i vari nomi con qui vengono apostrofate le fastidiose bestie....
Come dire le gioie di stagione!!
Comunque cosa posso dire, io adoro questa stagione, nonostante tutto adoro gli abiti incollati addosso, adoro l'aria sonnacchiosa che avvolge tutto e tutti, adoro stare in ammollo nella piscina, con i bambini che sguazzano.
Adoro i gelati, le frutta fresca, le insalate di riso che porto ai pic nic e puntualmente vengono buttate via perchè "meglio mangiare un panino".
Amo le passeggiate serali, i giochi con la sabbia, le mani della Tiranna e del Vichingo impastricciate di cose indefinite.
Amo tornare in casa di corsa, senza far toccare loro niente, per infilarli di corsa in doccia la lavare via tutto...
Amo i giochi con l'acqua, e chi se ne frega se poi il bagno sembra una palude... le loro risate ripagano....

domenica 21 agosto 2011

Le favole delle Tiranna

Alla Tiranna piace quando il papà le racconta le storie che ci sono sui libretti.
Altre volte le leggo io le storie, ma a lei piace di più quando le invento, magari con i suoi peluches e ci inventiamo le storie.
Altre volte è lei che racconta le storie a me. Queste me le ha raccontate l'altro giorno, e io le dovevo scrivere. Sono un miscuglio delle storie che le ho raccontato, dei suoi pensieri e dei suoi desideri... Per questo mi piacciono tanto.

C'era una volta una principessa di  nome Gaia.
Un giorno va a vedere le sirene.
Poi incontra un pesce che le da una polvere magica per nuotare sotto l'acqua e nuotano insieme.
La Gaia sbatte contro qualcosa e vede che è uno squalo.
Lo squalo ha un nome lungo lungo, si chiama ALBERO (O.o)
La Gaia torna a riva e racconta ai suoi genitori che ha incontrato una sirena, poi un pesce che le da la polvere magica per nuotare insieme, poi sbatte contro qualcosa e scopre che è uno squalo che si chiama Albero.
Poi torna a riva e raccoglie le conchiglie per la mamma e per il papà

C'erano una volta Gaia e Samuel, che raccolgono conchiglie per Tora, Rey, l'Alessandro, la Camilla, e tutti i loro amici, e anche per la mamma e il papà. (ammetto che la lista era più lunga, ma mi sono persa pezzi per strada...)
Poi vanno e ne danno una per ognuno dei loro amici.

Una scimmietta piccola piccola stava passeggiando e incontra un grande animale che sembrava un leone, ma era solo un elefante.
Poi incontrò la sua mamma che le dice: "Vieni piccola che è ora di tornare a casa" 
E la scimmietta chiede: "perchè?"
"Perchè è ora di mangiare e poi di guardare i cartoni animati e andare a dormire"

giovedì 18 agosto 2011

Capelli

Infanzia data imprecisata:
episodio 1
-Mamma di che colore ho i capelli io?
-Grigio topo! -.-' a volte mia mamma pecca di troppa sincerità......

Episodio 2
Una bimba ignara dai fluenti capelli grigio topo segue fiduciosa la mamma in una passeggiata.... dove la porterà?
Destinazione parrucchiera-ammazzacapelli, taglia, sforbicia recide.... finchè la bimba non si ritrova con una capigliatura degna di un marines.
Mamma: "vedrai che così sei più comoda!"
Figlia in lacrime, non risponde.

Adolescenza.
Tempi delle medie
Episodio 1
-Mamma, posso fare i colpi di sole? Per nascondere i capelli color grigio topo!
-No i colpi di sole rovinano i capelli!
La giovane adolescente, fa fuori i suoi risparmi in miracolosi shampoo alla camomilla che dovrebbero schiarirle i capelli... ma non succede nulla.

Episodio 2
-Mamma, posso fare la permanente? Ho i capelli che sono spaghetti!
-No, la permanente rovina i capelli! Se vuoi puoi fare i frisee!
-Mamma, il fatto che quelli ti piacciono i frisee e la permanente no, non significa che non rovinano i capelli!!
No, se ve lo state chiedendo... Fortunatamente non ho mai fatto ne frisee ne permanenti!

Superiori, ormai mi sono guadagnata il diritto alla tinta.
Episodio 1
Ragazza davanti allo specchio: "che schifezza sto colore" (un dignitosissimo castano ramato) sarà mica il caso di schiarirli?
"Amica/vicina di casa con velleità da parrucchiera, vorrei schiarire i capelli!!"
"Vieni da me!! Faccio io con l'acqua ossigenata!"
Risparmio particolari sul ricercatissimo color polenta che mi sono tenuta per un paio di mesi.....

Episodio 2
Un paio di anni dopo, davanti a uno specchio
Però il biondo biondo... è un bel po' che non lo ripropongo...
"Amica/vicina di casa con velleità da parrucchiera, vorrei schiarire i capelli!!"
"Certo! Sono anche migliorata!"
"Arrivo!!"
Passa qualche ora
"Mamma, guarda!! Mi sono rifatta bionda!"
"........"
"Che? Non ti piace?"
"Pare che ti sei rovesciata una polenta in testa!"
MORALE: perseverare è diabolico
"Mamma! Aiutamiiiiiii!!"
"Non c'è problema! Ho comprato giusto l'altro giorno un riflessante castano!"
Passa un'ora
"Oddiooooooo sono color arancione evidenziatore!!!!!!!!!!!"
MORALE: mai usare un riflessante castano appena ossigenati i capelli color polenta.

Continua........

martedì 16 agosto 2011

L'invincibile Vichingo

Sto convivendo da qualche settimana a questa parte con una singolare sensazione di invulnerabilità.
No, il supereroe in questione non sono io, è un bambino biondo di 18 mesi, che ha solo esteriormente le sembianze del bambino che ho partorito. E pure qui neanche tanto....
Sintomi della chiara provenienza aliena dei vichingo?

  • Si ammacca ma non si rompe.... ha preso talmente tante botte e bernoccoli che dovvrebbe assomigliare a una cartina stradale a rilievo... e nonostante questo è ancora il bambino più bello che sia mai arrivato sulla terra (giuro che il mio amore materno non offusca la mia obiettività!!)
  • ha la superrigenerazione dei graffi... come sia possibile che un giorno ha il ginocchio scorticato e quello dopo ha una leggera crosticina non lo capirò mai!
  • Si schiarisce i capelli come un super Sayan.... è nato moro e ora è biondo platino.... che sia quella la causa della sua invulnerabilità??
Ma siamo seri... sono 3 settimane quasi 4 che ha iniziato la sua cura a base di zuccherosi granuletti bianchi e in queste quasi 4 settimane ha:
fatto il bagno in piscina
fatto il bagno in piscina con giornate variabili/ventose
fatto in bagno nel lago
giocato a saltellare nelle pozze 
giocato in montagna con una fontana con dell'acqua che proveniva direttamente dalla Groenlandia
nuotato in piscina fino a farsi venire le labbra viola
assaggiato generi alimentari non consoni... non alla sua età, ma all'intera razza umana
fatto il bagno in terrazzo in giornata ventosa
e risultato di questa full immersion in acqua è una banale goccia al naso durata 2 giorni.

La cosa mi lascia talmente basita (basita???) che non posso fare a meno di tastargli la fronte ogni volta che lo tifo fuori dal letto, è disarmante trovarla sempre fresca!

PS. sono consapevole che questo post avrà l'effetto di far comparire tempo qualche ora un'insieme di malattie mai viste.... dite che sia il caso di allertare l'ospedale??

domenica 14 agosto 2011

Diversità

Domenica di luglio:
La Tiranna gioca nel prato con un'amichetta, si scambiano le ciabattine, a un certo punto entrambe devono fare pipì (certe cose sono innate) e L. le accompagna dietro un albero.
La Tiranna fa pipì aiutata dal suo papà.
Bimba G. dice che è capace di fare da sola: si fa pipì sulle ciabatte.
Bimba G.: "Tiranna, rifacciamo cambio di ciabatte??"
Tiranna: "Va bene!" La Tiranna è molto generosa, dobbiamo lavorare un po' sulla furbizia....
Bimba G. si mette le ciabatte pulite, la Tiranna parte di corsa a piedi nudi, si sente un urlo disumano, pare che anche alcuni sismografi lo abbiano avvertito. La Tiranna a pestato un'ape... Piange per un'ora, si dimena e ha fatica riusciamo dopo mezz'ora a togliere il pungiglione.

Domenica di agosto:
Il Vichingo gioca in riva al lago, riempie secchielli e li svuota, io e L. chiacchieriamo con amici.
Il Vichingo si mette a piangere, e si strofina gli occhi.
Penso "è stanco" e "si è grattato l'occhietto con le mani sporche"
Gli do il ciuccio, si calma e andiamo verso gli asciugamani, penso abbia sonno.
Li non dorme, si mangia un budino, qualche biscotto, si fa i fanghi di gelato, beve acqua assaggia crackers (evviva l'appetito!!), noto l'occhio un po' rosso e gonfio, penso "lo ha punto una zanzara" e lo incremolo.
Poi lo porto sul passeggino a fare un giretto, e intanto chiacchiero con una cara amica che spinge il suo passeggino.
Il Vichingo canta e saluta i passanti, poi si gira e con gli occhi socchiusi mi guarda. Noto una cosa nera sopra l'occhio.
Controllo meglio un pungiglione di ape sulla palpebra.
Lo tolgo, mentre il Vichingo canta, e proseguiamo la passeggiata.
La soglia del dolore della Tiranna è decisamente più bassa della soglia del dolore del Vichingo.

venerdì 12 agosto 2011

La borsa perfetta

Quello della "borsa" è un post che ho in mente da tempo, ma che grazie a quello di bismama mi è tornato in mente.
Perchè la borsa di una mamma, diciamocelo... merita!
Io devo dire di essere davvero molto orgogliosa della mia valigia da viaggio che accompagna ogni nostro spostamento, contiene il necessario per soddisfare i bisogni di un intero parco, il tutto stipato in 3 kg di peso (a dire il vero non so ancora come farò quando il Vichingo non userà più il passeggino, ma ci penserò a tempo debito.)
Il contenuto della mia borsa è la sintesi di 4 anni di spostamenti, di parchi, e passeggiate in montagna. Sbagli, errori e dimenticanze ci hanno permesso di arrivare alla "borsa perfetta"
La nostra "borsa da parco"è composta da:

SCOMPARTIMENTO VESTIARIO:
  • cambio per tutti, 2 magliette per il vichingo, pantaloncini, un bodino, e 3 paia di pannolini (non sono mai abbastanza....), 1 vestitino per la Tiranna e mutandine, che non si sa mai;
  • cambio in caso di gioco con l'acqua: costumino per entrambi e asciugamano;
SCOMPARTIMENTO VETTOVAGLIE:
  • Crackers/gallette di riso/grissini per i nani;
  • Bottiglietta di acqua;
  • Biberon di acqua per il Vichingo
  • Pane per le papere 
  • Bavaglino plastificato per il Vichingo, che magari si piglia il gelato.
SCOMPARTIMENTO PULIZIA/ MEDICO
  • Salviette umidificate;
  • Gel lavamani;
  • Crema solare protezione 30
  • crema calendula in caso di punture e sbucciature
  • cerotti
  • Pinzette in caso di punture di ape (new entry dopo la puntura di una domenica in montagna);
VARIE ED EVENTUALI
  • Portafoglio con qualche spicciolo per il gelato;
  • Macchina fotografica;
  • Cellulare;
  • penne e block notes;
  • Sacchetto raccogli cacca (che quando alla Tiranna scappa, scappa);
  • Animaletti di plastica per le emergenze;
  • Bicchierino e mini contenitori tipo Yoghurt per giocare con i sassolini e le cortecce;
OCCASIONALI:
  • Gessetti per giocare sull'asfalto;
  • Felpe e calzini;
  • Frutta di stagione.
Mi pare ci sia tutto.... e la vostra???

martedì 9 agosto 2011

Aggiustiamo il Vichingo

Le cose stanno più o meno così, quasi 3 settimane fa abbiamo portato il Vichingo a fare una visita da un omeopata, per vedere se, almeno lui riusciva ad "aggiustarcelo".
Ne siamo usciti rassicurati e rinfrancati. Nostro figlio pare non sia un caso clinico irrecuperabile, di quelli che si leggono sui libri di medicina, ma sembra che sia un normale bambino in età pre-prescolare.
Il dottor G. (Non scrivo il nome, ma a chiunque interessasse basta una mail) è piaciuto subito a entrambi i nani, a me ha dato fiducia, a L. che è il solito diffidente, come primo impatto... beh lasciamo perdere....
Fatto sta che entriamo nel suo studio, ci fa qualche domanda di rito:
Giorno e mese di nascita: 30 gennaio 2010
Allattamento: esclusivo al seno fino agli 11 mesi, poi per fortuna si è staccato.
Svezzamento: bene, anzi male, autosvezzamento, ma fino ai 10 mesi non ci sono stati santi.... aperitivo a tavola e resto del pasto alla tetta.
Vaccinazioni: nessuna (questo lo dico sempre con una punta di orgoglio... mi sono informata, ci ho ragionato per mesi e ho scelto con la mia testa, e non ho seguito la massa)
Va al nido: si tipo una settimana al mese, quando è sano.
Malattie fatte: oddio tutte? Cominciamo a 2 mesi con una broncopolmonite, la corsa all'ospedale a fare i raggi  non la dimenticherò mai.... Poi laringite, e otite... Poi ci sono state qualche congiuntiviti, molte febbri e di nuovo bronchiti.... e poi...... e bla bla bla blablabla.........
Cure: Antibiotici a colazione! per questo siamo qui... mio figlio è un drogato di amoxicillina, se non la prende almeno una volta al mese va in astinenza!
Ci ha molto tranquillizzato, io e L. ci troviamo spesso discordi anche sulla tachipirina, prima di entrare in zona "allopatiafree" ero una grande sostenitrice dello sciroppo rosa... panacea di tutti i mali. Adesso io sono restia e anche con 39 ho la tendenza a dire "ma dai magari si abbassa da sola" lui è più dell'idea "diamo sto sciroppo che stiamo tutti meglio, non vedi quanto è sbattuto??"
Secondo il dottor G. le cose stanno più o meno così:
  • la febbre è utile è una difesa dell'organismo dai germi, i germi muoiono sopra i 38 gradi se noi abbassiamo la febbre, rimangono attivi e a ogni colpo d'aria puf si ripresentano.....
  • l'antibiotico non va dato per ogni cosa... anzi lui nella sua vita (e a occhio ne ha pure parecchia alle spalle) ne ha prescritti proprio pochi.
Il responso è stato chiaro:
  • Qualche accorgimento nel vestiario e nel mangiare;
  • dei granuletti omeopatici per il periodo, mattina e sera, e poi a settembre cura preventiva seria per passare l'inverno.
  • Poi chiamarlo in caso di malattie e lui mi dirà come curarlo, dice che tempo 2-3 malattie e imparo a gestirlo da sola.
  • Una volta che il sistema immunitario si risolleva dovrebbe ammalarsi meno.

Ora si, potrebbe essere un caso, ma fatto è che da quando abbiamo iniziato questa cura, il Vichingo è un altro bambino, solare e contento lo è sempre stato, ma con una nota di profonda mammite che gli impediva di concepire gli altri esseri umani degni di toccarlo, ora va con tutti e allunga le mani anche a persone semi-sconosciute.
L'altro giorno al parco c'era un papà che insegnava alla sua bimba ad andare senza rotelline, Il Vichingo affascinato, osservava.
A un certo punto questo papà gli dice: "Vieni! che ti faccio salire sulla bici!"
Il Vichingo lo guarda.
Lui imperterrito: "Dai vieni!"
E il Vichingo VA! Gli allunga le braccia si fa mettere sulla bici e si fa tenere mentre vengono verso di me.
Chi non ha un figlio mammone all'ennesima potenza, non può capire...





Psss... questa la dico piano.... e è da allora che non si ammala....

domenica 7 agosto 2011

Se....

Come sliding doors, cosa sarebbe successo se??
Se finite le media avessi frequentato l'istituto d'arte invece che buttare un anno alle magistrali, come diceva mia mamma, i miei professori, le mie passioni e il buon senso adesso starei facendo un lavoro che mi piace?
Se finite le superiori avessi avuto il coraggio di prendere una valigia e girare il mondo sarei più realizzata?
Sarai con L. se nel 2005 quando il mio ex mi ha lasciato non fossi tornata con lui? (un giorno racconterò anche come è andata).
Una cosa è certa, se il destino avesse deciso di invertire le nascite e il Vichingo fosse arrivato prima della Tiranna, non solo sarebbe primogenito, ma con tutta probabilità sarebbe anche "unicogenito" lo adoro, più di quanto credevo possibile, sicuramente più di quanto avrei creduto possibile quando singhiozzando dicevo al mondo che in famiglia non stava arrivando nessuna "Zoe" ma un figlio maschio, esibizionista e potenzialmente alcolizzato (per chi non capisse ne parlo qui e qui) ma la carica distruttiva che lo fa muovere spomperebbe un distributore di benzina.....
Ricordo che con la Tiranna unenne potevo farmi una doccia veloce mentre lei da fuori mi guardava e mi passava le cose;
ci ho provato con il Vichingo e lui per tutta risposta a tentato di allagare il bagno con il rubinetto del bidet.
Con la Tiranna potevo pulire il bagno, mentre lei nella vaschetta al mio fianco sguazzava felice giocando ai travasi;
il Vichingo nella vaschetta deve essere vigilato costantemente e da distanza superravvicinata, perchè senza preavviso di alza in piedi muove un passo rischiando di scivolare e spaccarsi la testa.
La Tiranna se facevo le pulizie mi seguiva (e segue) con il suo straccetto;
il Vichingo se faccio le pulizie intinge scope, scopette, stracci o quant'altro trova nel secchio del mocio e con questa cosa bagnata e grondante, corre per casa, rischiando di cadere e spaccarsi la testa.
La Tiranna poteva stare per brevi attimi da sola senza da costante supervisione di un adulto;
il Vichingo, aspetta il momento di abbassamento della guardia per mettersi in equilibrio sulla macchinina e usarla come skate, per mettersi sul bordo del letto e saltare, per arrampicarsi sulle sedie e sui tavoli, per appendersi al forno, per usare libretti, giocattoli e simili come pattini a rotelle.
Se questo non bastasse a far desistere qualsiasi desiderio di una seconda maternità, il Vichingo è dotato di una mira degna di un rodato cecchino, e la Tiranna prima infanzia difficilmente sarebbe passata incolume dai suoi lanci di materiale non idoneo al volo.
Detto questo, provo una profonda stima per tutte le mamme di primogeniti di sesso maschile che hanno deciso, nonostante tutto di allargare la famiglia.

sabato 6 agosto 2011

Letture tiranniche

La tiranna ha un amore quasi carnale per i libretti, ha una fornitissima biblioteca personale pre-scolastica che farebbe l'invidia di qualsiasi scuola materna.
Possiede l'intera (o quasi) bibliografia dei classici Disney, letture che adora e che ci fa sfogliare e riguardare tutte le sere.

Possiede tutti gli ultimi numeri di Focus Pico, mensile dai 3 ai 6 anni che consiglio a tutti i genitori di acquistare, la Tiranna adora le sue storie semplici e i giochi pensati proprio per la sua età, l'unico neo della lettura è che ciclicamente torna, e oltre a leggere incessantemente per 6 giorni di seguito le storie e fare i giochi dell'ultimo numero uscito, si torna a  sfogliare, leggere e commentare anche i numeri passati, capita quindi in una giornata con 29 gradi e un tasso di umidità pari a 100 di leggere la storia della Befana che litiga con la sua compagna scopa.

Possiede libretti musicali, libretti di filastrocche, libretti in rima, a me piace un sacco "Ortone e il mondo dei Chi" tutto in rima, L. invece non lo sopporta.

Possiede i libretti del "Battello a Vapore" che in questi giorni in libreria alla Giunti sono scontati.

Possiede libretti da colorare, libretti per attaccare le figure, libretti pop up.

Possiede anche un libro che, orgogliosa e felice mostra a tutti i nostri ospiti, e che pretende di leggere insieme. Dopo una rapida scorsa, capita che i nostri ospiti ci guardino imbarazzati, chiedendoci mentalmente "A mo' che le devo raccontare?"
Si perchè la Tiranna ormai più di un anno fa, ha trovato sul divano questo libro, mio, che stavo leggendo, se ne è innamorata e è diventato il pezzo forte della sua libreria personale.
Capita quindi che degli ospiti leggermente imbarazzati si trovino a sfogliare con la Tiranna questo  grande libro e a rispondere alle sue incessanti domande:
"che succede qui?" "Questa è una mamma con un bambino nella pancia"
" e qui che succede?" "qui la mamma è andata dal dottore per controllare che il bimbo snella pancia stia bene"
capita poi che scattino domande a trabocchetto
"Qui cos'è" "mmmh qui la mamma è andata in ospedale guardano ancora il bambino...."  "Ma noooo! qui il bimbo sta per nascere! Non vedi che sta per uscire?" "...."
Poi si arriva sul pratico
"Qui cosa succede?" "qui il bimbo è nato e sta mangiando il latte dalla mamma"
"E qui?" "... qui la mamma si sta tirando fuori il latte con un tiralatte...." "e come funziona?"
Di solito qui gli ospiti decidono tutti stranamente che è il momento di tornare a casa.... Peccato mi sarebbe piaciuta sentire la spiegazione della "sezione malattie" dove una nana avida di informazioni vuole sapere tutto su pustole, congelamento, avvelenalento, corpi estranei nelle varie parti del corpo, annegamento e scosse elettriche.
Non per niente la Tiranna dice che da grande farà la dottoressa.

venerdì 5 agosto 2011

qui il titolo proprio non mi viene.

Il Vichingo, sta crescendo, ok questo lo ho gia detto...
Quello che nell'altro post non ho detto è che più il Vichingo cresce più si trasforma in una specie di Attila.

In montagna, passeggiando passiamo davanti a un golden retriever bellissimo, color oro e sguardo intelligente. Il Vichingo lo nota, lo guarda, lo punta. Io cerco di driblare la sua attenzione con lo scivolo, l'altalena, la piscinetta.. Nulla....
La padrona del cane è una ragazza new age, vestita con una salopette rossa a righe, collana con fiori di panno e foulard legato in testa... e stava bene.... a volte queste cose mi turbano un po' pensavo che, se mi vestissi anch'io nello stesso modo l'effetto sarebbe di una pazza appena scappata da una casa di cura.....
Mi guarda serena, al suo fianco una bimba della stessa età del Vichingo, con il suo vestitino a fiori pulito, il Vichingo non ha neppure i vestiti nuovi puliti.. come entrano nel sul cassetto vanno in modalità "macchia indelebile", mi sorride e dice: "non preoccuparti non morde, è abituata ai bambini" io la guardo sorrido e dico: "Preoccupati, non morde, ma tira i peli, è abituato agli animali e li piacciono... a modo suo.."
Il Vichingo infatti si avvicina al bel cagnolone, lo accarezza e si lasca leccare le manine (astenersi schizzinosi ^__^) arrivo a rilassarmi, pensando che forse forse si comporterà bene, prende una manciata di ghiaino e glielo lancia sulla schiena, la mamma serena mi guarda, mi dice che non fa niente, io intanto inizio a scavare la mia fossa -.-'

Oggi pomeriggio a casa dei vicini dei miei, hanno un chiuaua, grande come un palmo, piccolo e giocherellone, la Tiranna le lancia un bastoncino, lui lo riporta... la Tiranna lancia un bastoncino, lui lo riporta.... Il Vichingo osserva e capisce, prende il bastoncino, lo lancia, manca il cagnolino di un niente -.-' il cagnolino smette di giocare si rifugia tra le sicure mani del padrone e ringhia al Vichingo che ignaro di tutto tenta di dargli il bastoncino.

Ieri sera, Vichingo e Tiranna giocano sul divano, si rotolano e si avvinghiano felici, ridono.... noi si guardiamo trasognati, è bello vederli giocare. A un tratto la Tiranna urla, la sua coscia era arrivata a portata di morso del Vichingo... E come resistere? La Tiranna offesa piange, il Vichingo per solidarietà, piange....

Detto questo è stato scientificamente provato che la testa del Vichingo può sopportare un congruo numero di cadute dal divano e dal letto senza portare danni evidenti.
I giochi della Chicco non sopportano un numero di cadute relativamente basso da varie altezze, si inceppano, si bloccano e poi muoiono.
Si evince che la testa del Vichingo è più resistente dei giocattoli della Chicco.

mercoledì 3 agosto 2011

diventare grandi

E' successo talmente di colpo che quasi quasi neanche me ne sono accorta, il mio ometto, il mio piccolo Vichingo, quel fagotto ricciolo di 18 mesi si è trasformato in un ometto.
Fino a ieri si muoveva scoordinato in un universo in cui solo lui era signore e padrone, si beava nella sua ignoranze, non ascoltava regole e divieti, parlare con lui era snervante e inutile come cercare di spiegare a una cipolla si sminuzzarsi da sola.
Capita che invece ti accorgi che un giorno puoi passeggiare con lui mano nella mano e ti segue quel tanto che ti puoi permettere di fare quei 20 metri che separano il parcheggio dal parco senza estrarre il passeggino dal bagagliaio.
Ti accorgi che quando gli dici: "passami quel dado" lo fa;
Ti accorgi che lancia la palla agli altri bambini e aspetta che questi gliela ripassino;
Ti accorgi insomma che non è più così piccolo.

Credevo di essere pronta, che il fatto di esserci gia passata una volta con la Tiranna mi rendesse immune, ma mi ritrovo invece affascinata da quanti passi in avanti possa fare un bambino in 18 mesi di vita.
Ero ormai abituata a vederlo correre, arrampicarsi e cadere, mangiare da solo e giocare nell'acqua senza la minima paura, ma non ero pronta a comunicare davvero con lui.

Lo guardo con un orgoglio che solo negli occhi di una mamma si può vedere, ogni suo traguardo è un mio traguardo.

Il Vichingo e la Tiranna sono stati programmati per giocare insieme ed annullarsi a vicenda, piano piano stiamo raggiungendo questo risultato!!!  Evviva!!!!

lunedì 1 agosto 2011

Mi scuso per il post sconclusionato.....

Il mio blog, perchè è nato?
Da una gran voglia di raccontare, per avere uno spazio tutto mio per poter scrivere tutto quello che mi gira per la mente, per condividere sensazioni pensieri e attimi quotidiani.
Per avere  un angolo di mondo in cui dire "ci sono anch'io e ho qualcosa da dire" magari qualcosa di noioso, inutile e banale, ma che esce tutto dalla mia testa.
Vorrei che un giorno la Tiranna e il Vichingo leggessero queste pagine, chissà che penseranno di questa mamma folle e leggermente psicopatica che si sono trovati. Magari nell'adolescenza, leggere queste righe aiuterà me e loro.
Io mi ricorderò di quando erano piccoli di quante difficoltà ho gia superato (e forse ma dico forse, riuscirò a resistere alla tentazione di sopprimere una figlia in perenne crisi premestruale) e loro capiranno che, nonostante le sgridate, i litigi e i castighi li amo e li ho amati dal primo istante.
Poi c'era un sogno, neanche tanto chiuso nel cassetto un sogno che ho raccontato, che ho svelato più di un a volta, la voglia di scrivere qualcosa di mio che rimanesse.
Ho sempre amato i libri, da quando ero piccola e leggevo i primi racconti, probabilmente da prima ancora, quando i racconti me li leggevano mamma e papà seduta sul lettone.
Ricordo che mio padre mi leggeva le vignette di Richard Scarry, nonostante le detestasse, ricordo che mia mamma, lettrice convinta cercava di leggermi "pattini d'argento" e io no n ne volevo sapere.
Ricordo che uno dei primi libri che ho letto è stato "Torna a casa Lessie" e lo ho amato così tanto che nel buoi della cameretta lo raccontavo alle mie bambole, raccontavo di questo cane fantastico che nonostante 1000 problemi tornava a casa dai suoi padroni che amava.
Così sono cresciuta, amando i libri e amando gli animali.
Gli animali hanno sempre fatto parte della mia vita, ho avuto, uccellini pesci rossi, un cane e tra quelli che vivevano in casa e quelli che vivevano in giardino diversi gatti.
Ho raccolto uccellini che non volavano, ho raccolto gattini per strada, ho raccolto cani che si erano persi, ho anche raccolto un coniglietto che qualche persona senza un cuore aveva abbandonato in un bidone delle immondizie. Non mi fermo a dire quello che penso di quelle persone, ma credetemi, penso male ma tanto tanto male.
I libri invece erano li sempre a casa mia, sul comodino, sulla sedia, nella borsa quando andavo in giro.
C'è qualcosa di magico in ogni libro, quell'insieme di parole che può trasportarti in posti lontani, farti vivere storie fantastiche e permetterti di immedesimarti con i suoi protagonisti.
Odio i film tratti dai libri sono sempre una delusione, passi giornate intere a immaginarti scenari e protagonisti ma poi nei film sono sempre diversi, le case sono del colore sbagliato, le vie sono più buie, la protagonista è troppo bionda e il protagonista ha una voce che proprio non ci sta.
Ok, un post del tutto sconclusionato per dire che, da sempre, da quando ero una bambina e con una penna e un quaderno in mano sogno di scrivere qualcosa che permetta agli altri di sognare, di ridere, di immedesimarsi e riflettere.
Da sempre penso che, se avessi avuto l'occasione magari... se capitava che.... il bello di questi sogni è che rimangono li, nessuno te li può portare via e tu ti crogioli come in una coperta calda, ti avvolgono e ti scaldano, sono solo tuoi.
Poi capita che un giorno apri un blog, per caso, perchè pensi che, se hai passato anni a fingere di essere una brava segretaria senza vergognarti, puoi anche fingere di essere una che sa scrivere, senza vergognarti.
E così inizi racconti racconti, racconti e inizi a crederci, qualcuno ti dice "potresti scriverci un libro" qualcun'altro te lo ripete... Tu ridi perchè quello è il tuo sogno e come è possibile che altri si permettano di entrare nel tuo sogno? di srotolare quel bozzolo che hai impiegato anni per avvolgerti intorno?
Così è successo quasi per caso, che grazie a una persona speciale che è capitata qui sul blog, forse questo sogno un giorno si potrà realizzare.
Siamo in alto mare, siamo all'inizio, ma qui lo scrivo perchè mi conosco, questa cosa mi spaventa un sacco, ho un sacco di dubbi, le certezze mi crollano e ho paura di non farcela. Ma qui lo dico perchè così diventa ufficiale e forse, ma forse riesco a non perdermi nell'incertezza. Perchè se una cosa viene detta, allora diventa vera, e questa cosa vorrei che un giorno diventasse vera.

Mi scuso per il post sconclusionato.....