mercoledì 29 febbraio 2012

Appello Per Rossella Urru

In questa giornata la blogosfera si è mobilitata per parlare di Rossella Urru e chiedere ai media di parlare di lei.
Quindi nel mio blog questa giornata è dedicata a lei e a tutte le persone che, in giro per il mondo sono imprigionate ingiustamente e dimenticate dall'opinione pubblica.

Ora lo sapete che odio parlare di queste cose. E oggi avrei voluto parlare di altro.
Delle splendide persone conosciute ieri sera, e del fantastico progetto che hanno in mente e a cui mi hanno chiesto una mini collaborazione che mi riempie di orgoglio.
Del rapporto tra Tiranna e Vichingo che mi fa ridere, sospirare, arrabbiare.... tutto insieme...
Delle splendide giornate di sole.
Di come dietro uno schermo del computer si nascondano splendide amiche che mi pare di conoscere da una vita.
Di sogni e progetti.

Invece sono qui, per l'ennesima volta a parlare di una persona che è dove non dovrebbe essere, che è stata dimenticata dall'Italia.
Siamo migliori di così ne sono convinta.

Iniziativa partita da Sabrina
http://www.rossellaurru.it/
Questo appello è di Donne Viola

Grazie a anche alla mia socia da cui ho spudoratamente copiato i link

martedì 28 febbraio 2012

Physiomer: Evviva si torna a respirare!



Un colpo di tosse....
Un respiro un po' affannato... 
Posso far finta di niente per un altro po'... ma prima o poi dovrò venire a patti con la realtà: Il Vichingo ha un'altra volta, l'ennesima volta il nasino chiuso.
Possibile? Ma non dovrebbero essere "solo" 200 i ceppi del raffreddore? dobbiamo necessariamente farli tutti in successione?
Sto sviluppando una vera e propria fobia nei confronti del raffreddore. Una volta mi lasciava indifferente, una banale scocciatura e nulla di più. Ma da quando sono diventata mamma, e ogni raffreddore è diventato il preludio di infezioni peggiori, hanno iniziato a venirmi i sudori freddi ad ogni starnuto.
Mi ero ripromessa di non diventare mai come mia mamma, che non avrei mai detto frasi, che nell'incoscenza della mia infanzia consideravo prive di senso come "copriti che hai freddo!" Ho freddo?lo saprò io o te? Ora la capisco, e sebbene cerco di mordermi la lingua tutte le volte, la frase "Copriti! Hai freddo!" mi esce con una fruidità tale che mi pare di essere nata per proninciarla... Aiuto. Dai geni non si scappa.
La pediatra la fa semplice. Non la chiamo più in caso di raffreddori, so cosa mi direbbe, lo dice tutte le volte: "tenga pulito il naso" io annuisco con aria colpevole. So che dovrei farlo. Ma so anche che non posso farlo o meglio: non riuscirò a farlo. Il Vichingo ormai si nasconde se mi vede arrivare armata di siringa. O mi guarda sorridendo e spalancando la bocca, convinto che debba spruzzargli sulla lingua i granuletti omeopatici sciolti nell'acqua, il che è ancora peggio, mi pare di colpirlo a tradimento e minare per sempre la fiducia che ha in me.
Odio il raffreddore.
E lo odio ancora di più perchè evolve, come un "Pokemon" versione "Siamo fatti così" si evolve in qualcosa di più grande, e più cattivo.
A casa nostra l'anno scorso si è evoluto, a seconda della stagione e della (evidentemente) mancanza di pulizia del nasino in: Otiti, congiuntiviti, tracheiti, faringiti, brinchiti e in un caso polmonite. 
Perchè il raffreddore fa così se trascurato, nei bambini si trasforma presto in un'infezione nelle alte vie respiratorie.
Questo spiega, credo, il mio terrore per "il colpo di tosse".anticamera de "il raffreddore" anticamera de "l'infezione alle alte vie respiratorie" . Troppe anticamere, troppi pensieri... come giocare al lotto e vediamo cosa peschiamo.
Una mamma in queste condizioni può trasformarsi in un'invasata pronta a bersi qualsiasi soluzione. Non ricordo dove lo avevo letto ma c'era una mamma che pubblicizzava un aspiratore nasale che si attaccava direttamente all'aspirapolvere. Non commento. 
Poi ho provato physiomer una soluzione a base di acqua di mare non diluita. E che significa?? Mi chiedo io. Praticamente l'acqua di mare viene desalinizzata e sterilizzata ma non diluita... e sappiamo benissimo tutti quanto faccia bene il mare in caso di raffrddore.... sarà un caso che i 15 giorni di ferie sono gli unici 15 giorni in cui a casa nostra nessuno ha il naso gocciolante?
Una cosa che a me ha colpito molto è stata soprattutto il beccuccio, morbido abbastanza da dare una bella sensazione sul nasino.
Promette una pulizia a fondo, ed effettivamente è vero. La confezione mi garantisce che "è consigliato dai pediatri". Su questo non posso garantire, ma posso assicurare che il naso lo libera di sicuro.
Se al Vichingo è piaciuto? No. Ovviamente. Ma almeno quando mi avvicino non mi sorride più facendomi sentire in colpa.
Peccato che la Tiranna abbia ormai perfezionato la sua tecnica di "svuotamento naso" talmente bene da non necessitare più di interventi  esterni, a lei la spruzzata piace. Le fa il solletico.

sabato 25 febbraio 2012

Sole, ti amo!!

Lo ho visto...
Non può far finta di niente, perchè io lo ho visto, rincorso, abbracciato e mi sono lasciata baciare dal suo calore.
Si. Sto parlando del sole. Che in queste giornate ci ha regalato uno scorcio di primavera. Duraturo? Effimero? Poco importa, ora c'è e tutta l'Happy Family lo ha accolto con entusiasmo.

Dovete sapere che, quando inizia la bella stagione l'Happy Family si trasferisce nella sua Dimora Estiva, o meglio, la mamma e i figli  si trasferiscono stabilmente nella  Dimora Estiva mentre L. ci raggiunge compatibilmente con i suoi impegni lavorativi.
La Dimora Estiva  è  per me fonte di orgoglio. Invito sempre un sacco di gente a visitarla. A differenza della nostra Dimora Invernale, piccola e a tratti claustrofobica, offre tanto spazio all'aria aperta in cui è davvero un piacere ricevere gli ospiti. Certo gli spazi interni sono un po' spartani, ma se uno si accontenta di un bagno per i momenti di "bisogno" non ci sono problemi.
Alla fontana è possibile bere, e, nelle giornate particolarmente calde i bambini possono giocare a fare gli schizzi.
Alla Tiranna piace giocare con li con le sue amiche. Giocano a fare le corse, e, come oggi fingono di pescare nel ruscello.
Al Vichingo piace passeggiare e salire e scendere per le sue collinette. C'è anche un campo da basket/calcetto nella  Dimora Estiva dove i bambini di divertono a giocare a palla o a girare con la bicicletta.
Certo, ammetto che la  Dimora Estiva presenta anche qualche lato negativo: ad esempio gli alberi sono ancora giovani, e l'ombra specie nelle torride giornate estive scarseggia, e poi ci sono i rampicanti con le spine vicino a dove passano i bambini. Proprio oggi una di queste mi ha punto.
Mi sono appuntata di parlarne con i giardinieri la prima volta che ne vedo uno. Purtroppo sono personaggi un po' schivi, fanno un ottimo lavoro, curano l'erba e potano le piante, sospetto che nutrano anche le ochette, che sguazzano nel ruscello, ma questo non è mai stato appurato; ma lavorano a orari strani. In cui io di solito sono impegnata in altri luoghi.

Questo per dire che, in queste 2 giornate di sole, e sospetto, anche domani, noi siamo stati nella nostra  Dimora Estiva, adoro queste giornate di sole, e amo il parco sotto casa nostra!!

mercoledì 22 febbraio 2012

Nani, borse, magazine e migrazioni... un post un po' caotico...

E' doveroso spiegare: la Happy family è molto liberal.
Così la mattina quando la Tiranna viene esortata a vestirsi, ha la possibilità di scegliere nell'armadio l'abbigliamento che più le aggrada, a patto che sia consono con la stagione in corso e la temperatura esterna.
A volte sfoggia un buon gusto invidiabile. Tipo oggi, maglia viola, calze rosa con i cuoricini e gonna a balze di jeans, Stivaletti e giaccone per completare il tutto. Cappello in testa e siamo pronti per uscire.
Altre volte, lo stile casual prevale. L'altro giorno l'ho accompagnata  a scuola  vestita con una maglietta rossa, le calze bianche (e fin qui ci sta) e la gonna azzurra. Arlecchino ci fa un baffo.
Ma mi piace questo suo essere al di sopra delle mode. Sento alcuni suoi compagni, che nonostante superino a malapena il metro di altezza, già parlano di disegni e marche. Tra chi vuole gli stivali delle Winx, chi non esce di casa senza l'orologio di Ben Ten, vedere la mia cucciola che svolazza tra tutti con la sua gonna azzurra di seconda mano, mi riempie di orgoglio. "E' un artista" come la definisce la sia maestra. "E' uno spirito libero" come la definiscono mamma e papà. " Un po' rompiscatole, permalosa e vanitosa, altruista ma pigrona, indipendente e coccolona."

Poi c'è il Vichingo.
Il Vichingo è lo spirito naif della Happy family, non parla perchè non gli interessa comunicare. Ma la sua vispa intelligenza trasuda nel suo sorriso sornione.
Il Vichingo a ben chiaro cosa gli piace. Gli piace il cappello del suo papà, che è un po' largo e gli scende sugli occhi. Chi piacciono le scarpe da ginnastica e non le ciabatte che rifiuta di mettere.
Gli piacciono gli stivaletti rosa della Tiranna, e quello rappresenta più un problema.

Domenica la Tiranna e il Vichingo si sono coalizzati e hanno rapito e sventrato la mia borsa. Oddio non è che l'abbiano proprio dilaniata, ma l'hanno aperta ed estratto tutto il suo interno.
Ho già parlato della mia borsa tanto tempo fa, le condizioni non sono cambiate, la mia borsa contiene un insieme misto di qualsiasi cosa. Un po' di ordine ci vuole e grazie allo sventramento congiunto dell'altro giorno, sono riuscita a liberarla da un bel po' di spazzatura e cartacce, comprese vecchie gelatine, residui della festa di Santa Lucia. E qui si capisce da quanto non facevo un po' di rotta.

Il Vichingo ha trovato degli assorbenti interni, che tra parentesi, non uso (ho già raccontato la mia esperienza in materia di assorbenti interni e Moon cup qui) me li aveva passati una mia amica, incredula della riluttanza che aveva sempre contraddistinto il nostro rapporto.
Ecco. Io li avevo dimenticati in una tasca della borsa.
E il Vichingo l'altra domenica li ha ritrovati.
E ha deciso che erano la cosa migliore del mondo.
Non so, forse il pacchetto giallo canarino che li ricopriva li faceva assomigliare a delle caramelle, o forse su di lui esercitavano un fascino che io non riuscivo a cogliere.
Fatto è che ha passato un'ora a giocare con 4 assorbenti interni in mano.
Gli assorbenti interni con mio figlio hanno avuto una giornata avventurosa che in un'altra vita gli sarebbe stata preclusa:
hanno saltato sempre più in alto;
provato il brivido delle spericolate corse del Vichingo da una stanza all'altra della nostra casa (per quanto si possa correre in 59 mq pieni di mobili e giocattoli);
testato l'emozione di un viaggio sul camion con rimorchio;
per essere poi abbandonati.
Sono 3 giorni che li trovo nascosti negli angoli più remoti di casa mia.
Per fortuna non ho in programma visite per i prossimi giorni....

Un'altra cosa è doverosa. Una comunicazione di servizio. Da questa settimana è nato un magazine on line, che stiamo gestendo io e la mia cara collega Minella dedicato alla donna, alla famiglia e ai bambini. Ci basiamo soprattutto sul locare, anche se tante notizie possono interessare a livello nazionale. Lo trovate qui. Ci accettano consigli, aiuti, sostegno (soprattutto), critiche (poche e possibilmente mascherate da consigli... salvaguardate la mia scarsa autostima). Non so ancora come andrà a finire questa storia. Ma già veder pubblicato il primo numero è una gran soddisfazione. E per questo ringraziamo ladigetto.it per la fiducia.

Altra comunicazione di servizio, "pare" che il mio blog migrerà a breve verso altre terre.... (altra cosa che mi impensierisce un po') non mi abbandonerete vero? C'è l'idea di cambiare nome con la migrazione.... consigli? Appena la cosa sarà più definita vi potrò dire qualcosa di più.



venerdì 17 febbraio 2012

Lettera alla mamma

Mamma,
ho scoperto che oggi è una giornata un po' speciale per me e mio fratello. Non ci hai detto niente e non ci hai fatto neanche un regalo, ma pazienza, hai tanti pensieri, tante cose da fare, che capita ci si dimentica delle cose.
In questo giorno un po' speciale ho deciso di farti una confessione: lo so che tu non sei la mia vera mamma e che papà non è il nostro vero papà. Credo di averlo sempre saputo, credo che anche mio fratello lo abbia capito, lui è tutto nero, noi invece no, ma lo sai anche tu, è un pochino tonto, forse pensa di essere solo abbronzato per tutte le ore che passa sdraiato sul divano quando il sole entra dalla finestra.
Ma io lo sapevo, tu e papà siete diversi da noi. Quelle differenze che neanche la convivenza e l'amore più profondo possono cancellare.
Lo so che non approvi quando me la prendo con quelli più piccoli. Li vedo i tuoi sguardi cosa credi? Ma per quelli come me è inevitabile, lo abbiamo nel dna, come ti dicevo, siamo diversi.
Però andava tutto bene tra di noi. Eravamo felici, ma poi avete deciso di avere dei figli vostri, uguali a voi. Non ci avete mai fatto mancare nulla, ma la differenza di trattamento tra noi e loro era chiara.
Ma abbiamo tenuto duro.
Anche quando i vostri veri figli hanno iniziato a gattonare, e poi a camminare e infine ad arrampicarsi. Hanno rubato i nostri giochi, i nostri spazi e la nostra tranquillità.
Giochiamo con loro, ma non sempre capiamo i loro giochi, non è colpa loro, sono piccoli e rumorosi, anche noi lo eravamo. Ma portiamo pazienza, perchè vi vogliamo bene.
Ma oggi è la nostra festa, potete dire a quei 2 bipedi sottodimensionati che non siamo peluches!!!!
Con affetto,
la vostra gatta Rey (e il fratello Tora)

giovedì 16 febbraio 2012

La principessa delle Nevi. Il vestito di carnevale della Tiranna

A volte mi capita di chiedere cose sbagliate.
Lo ho fatto anche l'altro giorno, quando, in un momento di disattenzione mentale ho chiesto alla tiranna: "Da cosa ti vuoi vestire per carnevale?
La risposta è stata lapidaria: "Principessa delle Nevi, con il vestito azzurro con sopra i fiochi di neve e i cuori di neve. Il mantello e la corona!"
Ma che te la sei studiata?? "Ehm amore mio dolcissimo sei sicura?"
No perchè tra le altre fissazioni che ho, è che i vestiti di carnevale comprati non sono belli. Questo è un retaggio che mi porto dietro dall'infanzia, quando mia mamma mi vestiva con degli improbabili vestiti tutto svolazzi e tulle che, con il piumino sotto e il trucco marcato, mi facevano sembrare la moglie dell'omino della Michelin. O forse l'amante da quanto ero pacchiana e improbabile.
Quindi il vestito di Carnevale lo faccio io. Nessun problema se sapessi cucire. Ma la mia scarsa manualità si limita a un banale "taglia e incolla".

Sono andata al fornitissimo negozio sotto casa, e ho comprato tutto il necessario per il nostro vestito da "Principessa delle Nevi"
e ho iniziato a tagliuzzare:
e incollare:
Arrivati, o meglio, arenati a questo punto una qualsiasi persona dotata di un briciolo di buon senso (e di amore per la propria prole) avrebbe messo da parte l'orgoglio e sarebbe corsa in un qualsiasi grande magazzino alla ricerca di un vestito.
Non io.
E ho continuato a fare prove

e alla fine la Tiranna era pronta per la sua festa alla materna


E con giacca e cappello siamo pronti anche per la festa in piazza




La Tiranna aveva dato inderogabili direttive anche sul trucco. Bianca come la neve (come se non fosse sufficientemente pallida di suo) con gli occhi azzurri.
La stella è stato un suggerimento esterno che ha deciso di cogliere all'ultimo.
Mi ha detto che il suo vestito era il più bello di tutti...
E' o non è un tesoro?

martedì 14 febbraio 2012

Davanti alla tv

Tutte le sere verso le 20.00 a casa della Happy family il mondo si spegne e si accende la televisione. Sono i nostri 45 minuti di pace e decompressione, la Tiranna e il Vichingo si annullano davanti allo schermo noi genitori abbiamo un po' di tempo per noi. L. gioca con la psp o studia sul divano mentre io o leggo o scrivo a computer (come oggi) è la fine della giornata finalmente.

Cosa si guarda a casa nostra?
I classici Disney soprattutto... e quelle sono le serate che preferisco perché mi piace sedermi con loro a guardarli e riguardarli. Ogni volta che la scelta della Tiranna scende su Rapunzel o Aladdin io con un brivido mi siedo accanto a lei. Non importa quante volte le posso vedere, sia la scena delle lanterne che quella del tappeto magico hanno la capacità di commuovermi tutte le volte che le riguardo.
La Tiranna ha una insana passione per la Valle incantata, nulla da dire sulla 1. E' bella, gliela abbiamo fatta conoscere noi, in ricordo di quando la guardavamo da bambini. Sono le altre 25 che hanno fatto poi che ti turbano. Ma chi le ha ideate?? e soprattutto perchè?
Ma ultimamente c'è un canale che cattura l'attenzione della mia progenie: "Cartoonito" entrambi lo adorano e alcuni cartoni, come "il camioncino chuck"
 li trovo davvero molto carini.
Ma, da qualche settimana, ne stanno facendo uno che ci sta turbando non poco: "Bananas in Pijamas"
Qui metto uno spezzone, per chi non avesse avuto ancora il piacere, purtroppo (o per fortuna) non lo riesco a trovare in italiano

La cosa ha turbato non poco sia ma che L., i nani no. E' evidente che da piccoli tutto pare normale, con buona pace di quella mamma preoccupata che suo figlio di 2 anni potesse subire traumi indelebili nel vedere dei ragazzi in sedia a rotelle (come dire... ignoranza? stupidità? difficile capirlo...). 
In noi sono sorte spontaneamente alcune domande:
Le banane in pigiama nascono da una palma in camicia da notte?
Perchè 2 banane girano in pigiama in compagnia di 4 orsi storditi e una pantegana bugiarda?
Perché la scimmia che vanno a trovare in certe puntate non cerca di mangiarsele?
Ma soprattutto: quando si mangiano la macedonia, si puù considerare cannibalismo?

giovedì 9 febbraio 2012

... il pranzo è servito....

Mi sono resa conto di una grave mancanza: nonostante la grande importanza che ricopre LA CALORIA nel nostro nucleo famigliare non le ho mai prestato degna attenzione.
E' ora di rimediare.
A me piace mangiare. Mi piaceva mangiare quando ero una non ancora bambina nella pancia di mia mamma, che dopo 3 giorni di sofferenza e un pacchetto di sigarette fumate dal nervoso nell'atrio dell'ospedale ha generato una neonata dalla pachidermica mole di kg 4,750. 
Ero tutto ciccia, capelli e cellulite. Le tette immagino siano le stesse di allora. Non sono mai lievitate... 
Leggende narrano che a 2 anni, ad un pranzo al ristorante con tutta la famiglia, mentre tutti si erano girati a osservare la mia appena nata cuginetta che dormiva beata nella culla, io sia salita sul tavolo afferrando pietanze dai vari piatti. 
La pediatra mi aveva messo a dieta. 
Ma io non ero d'accordo.
Tralasciando un periodo buio in adolescenza, quando mi vedevo grassa e mi rifiutavo di mangiare (ma quanto è di cacca l'adolescenza??) ho sempre ingurgitato una quantità di calorie degne di un lottatore di sumo. 
Ma nonostante questo, mia mamma, dopo che, invitata a pranzo a casa sua ho mangiato: un piatto di pasta con panna e pancetta, spezzatino e purè e mezza pera sciroppata, ha avuto il coraggio, di dire a L. nel pomeriggio: "Sono preoccupata: non mangia abbastanza." 
Ok... per un genitore non si mangia MAI abbastanza. Ora mi è chiaro.
Poi mi si chiede come riesco a essere, magra, allenamento credo. sin dai miei primi pasti ho sempre mangiato così tanto che per assumere più calorie dovrei iniziare a mangiare panetti di burro fritti... ma la cosa, come dire, mi nausea solo al pensiero...

Con questi presupposti non mi dovrebbe stupire il rapporto, per così dire, anarchico, che hanno i miei figli con i pasti.
La Tiranna è più lineare, va a mode, o meglio "a periodi" come Picasso (la sua maestra alla materna non si stufa mai di ripetermi che lei "è un'artista" "un'anima libera") abbiamo passato il "periodo "Wurstel" il periodo "uova con il pallino giallo" (all'occhio di bue) il periodo "pasta in bianco" ma bianco bianco senza neanche un filo di olio. 
Ora siamo nel periodo "stelline in brodo" che pare sia la cosa migliore che sia mai apparsa sulla nostra tavola.

Il Vichingo invece ha un approccio più disinibito nei confronti del cibo.
Il suo svezzamento è stato molto allegro. Appena gli ho proposto la sua brodaglia insapore a base di omogenizzato e verdura lessa mi ha guardato schifato e ha iniziato a urlare. tempo una settimana, sono diventata una fanatica sostenitrice dell'autosvezzamento. Il Vichingo ha mangiato fin dal sul sesto mese di vita quello che mangiavamo noi. Debitamente frullato e allungato. Così mentre i suoi coetanei si destreggiavano tra pappette e primi formaggi. Lui aveva gia assaggiato e apprezzato tutto quello che la nosra cucina poteva offrire.
La cosa ha funzionato alla grande. Niente allergie. Niente tentennamenti, Lui assaggia tutto. 
Nella leggenda sono rimasti le sue "pennette al pomodoro in salsa di yogurt ai lamponi" e gli "straccetti di pollo imbevuti di budino al cioccolato" anche se, credo, l'apice l'abbia raggiunto l'altra sera mangiando "panettone gastronomico farcito con crema di prosciutto e ricotta pucciato nel tea freddo alla pesca"
Lui pare apprezzare. Io non ho avuto ancora il coraggio di assaggiare.
Tremo al pensiero del giorno in cui arriverà e dirà: "mamma, oggi la cena la preparo io"......


domenica 5 febbraio 2012

Ritratto di famiglia

Ho la gola talmente chiusa che mi pare di aver ingoiato un mattone.
La cosa non mi stupisce, fuori c'è una temperatura tale che pure i pinguini che si sono installati in città scambiandola per il Polo hanno iniziato a lamentarsi per il freddo. In compenso non nevica. Mezza Italia è in allerta neve, e qui a Trento abbiamo avuto una misera spolverata che ha imbiancato le cime delle montagne e le nostre strade (per circa un paio di ore.) Poi si è trasformata in ghiaccio.

Comunque tutto questo non ci ha impedito di festeggiare il  Vichingo. Così ieri c'è stata la sua seconda festa di compleanno.
Il Vichingo in questi ultimi giorni dei suoi primi 2 anni ha preso molte importanti decisioni per la sua vita, tra cui: dormire il pomeriggio NON è una cosa bella... così ogni giorno è un'incognita, senza sapere se mai dormirà oppure no. Ieri era per il NO, fino a 10 minuti dalla sala. Momento in cui si è addormentato. Mezza festa è passata con lui che dormiva sull'angolo morbido inconsapevole degli attacchi di Christian, che gli voleva rubare il ciuccio.
Ma poi si è svegliato, e la festa è iniziata!!!


Questa foto è di Natale... ma rende bene l'idea di "Inizio della Festa!"
Ancora da bere!!!


E scartiamo i regaliiiiiiiii!!!

Anche se il regalo più bello è arrivato dai nonni:


Qui c'è da specificare una cosa: trovo le macchinine elettriche di un pacchiano/inutile/antieducativo e altre cose che non mi vengono ora in mente. Ci sono biciclette, monopattini, tricicli e corse. Tutte cose che fanno bene.... Invece con la macchina elettrica, stai fermo e ti fai guidare... Una porta aperta verso l'obesità.  Ma i miei genitori hanno iniziato a settembre con il lavaggio del cervello e l'indottrinamento coatto. Dopo 4 mesi di insistenze. Ci siamo ridotti a capitolare. Me ne vergogno. Ho ceduto. Ma sfido chiunque ad averla vinta con mia mamma.

Ora: chiunque conosca me e la mia famiglia, sa che qui vige la caloria libera, e che quindi qualsiasi accenno all'obesità è fuori luogo. Ma tant'è. La macchina elettrica non mi piace. Ma devo ammettere  che la Tiranna e il Vichingo invece l'adorano, e su questa ci possono pure salire insieme. Quindi si. Alla fine è stato un bel regalo.

A proposito di "Caloria Libera" non vi ho mai presentato il nuovo nucleo famigliare che si è installato sotto Natale a casa nostra:
E'  molto dolce e si è subito fatto voler bene da tutti noi!

Questo mi fa venire in mente che non vi ho mai parlato delle abitudini alimentari dei miei figli. Questo lo faccio, tempo permettendo, domani.

Che altro dire? Questi siamo noi!

giovedì 2 febbraio 2012

Il Vichingo entra nel mondo dei grandi

Ho qui le carte per iscrivere il Vichingo alla materna.
Le guardo e non mi pare vero... Ho anche cercato di buttare li alle maestre del nido  un "E' già, manca poco ormai! A settembre il Vichingo vi lascia per andare a scuola con la sorellona" Ho sperato di sentirle dire un: "Noooo" disperato, cercando di convincermi che no, per il Vichingo non è decisamente ora di materna. E' piccolo, cucciolo... un elemento da nido e coccole non da materna e battaglie.
Perché insomma ormai ha 2 anni, ma ancora non parla...
Per quanto continuo e continuano a ripetermi tutti che le cose hanno i loro tempi. Che lui è più lanciato sul movimento che sulle parole (un giorno sono quasi sicura di vederlo andare via con la macchina) e che, in ogni caso il suo vocabolario si è arricchito di molto!
Vocaboli del Vichingo a 2 anni e 3 giorni:
Mamma: qualsiasi persona adulta indifferentemente da sesso, natura, inclinazioni o religione
Nonna: Persona adulta che ha una borsa contenente caramelle e cioccolatini.
GAIAAAAAAAA: Scritto rigorosamente maiuscolo perchè questo non si dice: si urla.
Tora: Cioè il nostro gatto, il Vichingo non dice nemmeno papà, ma chiama il gatto, per di più, pronunciando una personale R aspirata tutta sua.... ma chiara.... Insomma il Vichingo non sa dire 3/4 delle lettere dell'alfabeto ma sa dire la R.
Onto: Pronto? Si è vero... la mia famiglia è cellulare dipendente....

E poi ci sono i versi degli animali, ma non solo cagnolini e gattini, qui si spazia da tigri, orsi, cammelli e uccellini. Anche qui le applicazioni del cellulare ci hanno messo lo zampino.

Ma insomma perché io guardo il mio vispo cucciolo urlante e mi sento una pessima mamma? Perché vivo con terrore la domanda "ciao! Come ti chiami?" sapendo che tanto  non risponde?

Insomma è ufficiale, o meglio, lo sarà la settimana prossima quando le carte saranno consegnate: Il Vichingo entra nella terra dei grandi.

Ps. la foto è di quest'estate... ma a parte i capelli improponibili non è cambiato di molto....