venerdì 27 maggio 2011

Al parco

Sono 4 anni che la mia vita si svolge soprattutto al parco.
Ok, 4 anni di parco no, i primi tempi, con la Tiranna versione prima infanzia la nostra vita si svolgeva in passeggiata, avanti e indietro, tutto il giorno.... a passeggiare a passo sostenuto per evitare che lei, il nuovo boss, cogliendo un rallentamento, decidesse di svegliarsi!
Però il concetto è quello, sono 4 anni di cui 3, 5 al parco e 0,5 in passeggiata per le vie del paese.
E di questi 3,5 anni, almeno 3 sono ai giardinetti sotto casa, quelli più facilmente raggiungibili, quelli che "dai facciamo 2 passi e ci siamo!!"
Devo dire che sono anche fortunata, perchè, il parco sotto casa, è proprio bello!
Grande, con 3 aree gioco diverse, più una teleferica, più un campo da basket/calcio, più campi da calcio e tribune dove si allenano i bimbi e fanno qualche partita la domenica, più una lunga pista ciclabile, più grandi prati e collinette su cui correre e arrampicarsi.
Insomma è proprio una meraviglia, a cui purtroppo manca solo qualche albero per ombreggiare il tutto.
Ma abbiamo pazienza, e aspettiamo, quei 4 alberelli stilizzati che ci sono, un giorno cresceranno, e allora, quando i nostri figli ci porteranno i nostri nipoti ci sarà anche l'ombra.

Insomma dicevo, con 2 bambini siamo perennemente fuori, sempre al parco, e incontriamo bene o male sempre la stesse persone, le stesse mamme, e gli stessi bambini.
Capita dunque, che al parco nascano delle amicizie.
Grazie ai miei soggiorni al parco, ho trovato amiche,coltivato amicizie, trasformato semplici conoscenze in qualcosa di più.
Ho potuto "spiare" i comportamenti di altre mamme, da cui a volte ho colto veri insegnamenti, ho visto atteggiamenti che mi hanno fatto inorridire e che spero di non ripetere mai.

Mi sono resa conto insomma che al parco bivaccano diversi modelli genitoriali.

Le mamme amiche: quelle con cui ti trovi immediatamente in sintonia, non importa che le vedi per la prima volta o per la centesima, si instaura subito una profonda sintonia di pensieri e ci si trova a chiacchierare come se ci si conoscesse da sempre.
Sono le mamme che preferisco.

Le mamme complici: non scatta subito quel meccanismo da "dai che ci vediamo anche domani allo stesso posto alla stessa ora" o "scambiamoci i nr di telefono così i nostri figli possono rivedersi per giocare insieme" ma si chiacchiera lo stesso volentieri, ci si scambiano pacati consigli e suggerimenti.

Le mamme paraocchi: quelle mamme che, nonostante le vedi da 4 anni tutti i santi giorni, e tutti i santi giorni i bambini giocano se non insieme per lo meno nello stesso metro quadrato, evitano di guardarti manco fossi la Medusa. Sia mai che, cogliendo il loro sguardo, tu possa mai accennare anche un saluto. Sia mai!!!!

Le mamme "ho una scopa infilata nel didietro e me ne vanto": tra le peggiori! Vengono al parco con decoltè tacco 12, minigonna inguinale e top aderente, truccate come se dovessero ritirare un oscar da li a 5 minuti.
Il loro sguardo non lo incontri di sicuro, perchè è nascosto sotto un paio di occhiali neri come la morte, sempre, sia che ci sia il sole che siano le 18.00 di un pomeriggio di novembre. Quelle mamme ti guardano con orrore, tu che sei vestita in jeans sporchi di terra e cioccolata, hai le sbavature di dentifricio perchè ti sei lavata i denti di corsa e dei capelli che non devono una messa in piega da mesi. Da evitare come la peste.

Le mamme "non andare li che ti sporchi": O mio dio! Sia mai che un bambino al parco si possa sporcare! sono le mamme che vanno a braccetto con le mamme "ho una scopa infilata nel didietro e me ne vanto".
I loro bambini di solito hanno "appena fatto il bagno" e hanno "il vestito nuovo e delicatissimo".
Ora non so vai, ma la Tiranna e il Vichingo, non hanno vestiti buoni, o meglio, la Tiranna li avrebbe anche avuti, ma visto che venivano lasciati nell'armadio ad aspettare il momento giusto per essere messi, e puntualmente uscivano di misura, tutto il suo guardaroba è passato da buono a sacrificabile.
Sono bambini, se si sporcano pazienza, se si macchiano me ne faccio una ragione e passo avanti!
Episodio di vita vissuta:
Estate scorsa, parco con sabbia e fontanella, temperatura media percepita 50  gradi.
Bambini in mutande o poco più che scorrazzano tra sabbia e fontanella, a riempire secchi nel vano tentativo di creare una piscina nella sabbia.
Arriva lei, Mamma incrocio tra  "ho una scopa infilata nel didietro e me ne vanto" e "non andare li che ti sporchi". Vestita come una modella pronta per una sfilata, con figlia uscita direttamente dalle passerelle di Pitti Bimbo. Canotta bianca e rossa e gonnellina di raso e pizzo bianca.
Come si avvicina alla buca della sabbia si piazza in fondo al canale di scolo del castello.
In cima al castello la Tiranna con secchiello in mano.
Come in una scena al rallentatore, la Tiranna svuota il sacchiello nel tubo di scolo.
La mini modella Pitti Bimbo viene inondata da un getto paludoso di fanghiglia.
La mamma si scaglia sulla Tiranna, io mi scaglio sulla mamma e a stento resisto alla tentazione di infilare sulla sua capigliatura perfetta nella fontana.

Le mamme pettegole: stanno li sulla panchina, a blaterare con le loro simili, lasciando i loro figli completamente in balia degli eventi.
Chiaramente di solito i figli di queste mamme sono il terrore del parco, spintonano, rubano i giochi, strappano di mano le cose, importunano... Alla terza volta che impedisci ai loro figli di travolgere il tuo con la bicicletta sviluppi un istinto omicida che ti accompagnerà per il resto della vita.
In questi casi io di solito scatto a parolacce, non verso il bambino in questione, ma verso la mamma.

Le mamme "tutto quello che fa mio figlio è sacro" : le peggiori! difendono il figlio a spada tratta, sia che stia prendendo a sassate le anatre al parco, sia che stia rubando giochi a tutti i bimbi del parco, sia che stia prendendo tutti, genitori e figli a parolacce e sberle.
Se fai  notare loro che il loro figlio è peggio di una piaga nell'antico Egitto, con un sorriso ebete ti rispondono: "ma no, che vuoi! è solo tanto, tanto vivace! e poi i bambini devono avere la possibilità di esprimersi"
La tentazione è quella di dire alla Tiranna di esprimere il suo senso artistico con una chiave sulla fiancata della loro macchina....

Credo che continui :)

8 commenti:

  1. Ahahah!!! Quelle della scopa sono le mie preferite :D
    Al parco ci si diverte proprio, eh? In America lo chiamano "people watching", è uno dei miei hobby preferiti!!!

    RispondiElimina
  2. Cavolo, visto che in quel parco ci vengo anche io ogni tanto, sto cercando di capire in che categoria mi hai infilato!!! :-)

    RispondiElimina
  3. AHHAAH!! rimarrai nel dubbio finchè non ti ci vediamo la prossima volta... poi magari, te lo dico!! :D

    RispondiElimina
  4. Sun: ci si potrebbe scrivere un libro sulla gente da parco!!!! :) corredato da foto e didascalie!!! :) ci vorrebbe un blog apposito!!!

    RispondiElimina
  5. Che grandi verità....!!!è proprio vero!!:-)

    RispondiElimina
  6. come sempre mi fai troppo ridere e ci hai preso in pieno!!
    Invidio molto i parchi del trentino i nostri sono imparagonabili!!oltre a essere piccoli sono privi di regole(o di buon senso):ragazzini che tirano pallonate dove bimbi piccoli vanno in bici magari attaccato alle altalene...è quasi un corso di sopravvivenza!

    RispondiElimina
  7. ahahahaha è proprio vero!!! la mia Noemy è ancora troppo piccola per il parco ma ricordo tantissimi pomeriggi in cui accopagnavo mia sorella con mio nipote... è proprio vero!!! Ma come si fà a portare la figlia al parco con gonnellina raso/merletto O.O

    RispondiElimina
  8. Adoro il people watching e lo pratico da anni :-)
    Faccio tesoro di queste indicazioni! :-D

    RispondiElimina

Oggi ho letto una frase che mi ha colpito: Per ogni persona che posta un commento, ce ne sono 10 o 100 che non lo fanno perchè non hanno niente da dire o perché non lo avevano in quel momento.(Joshua Porter), ecco a me piacerebbe che tutti si sentissero liberi di dire qualcosa... e poi adoro i commenti!!