Ormai la cosa è talmente nota che a L, basta un messaggio: "Ho l'intestinale" per fiondarsi a casa dal lavoro e prendere in mano le redini della famiglia mentre io approfondisco la mia conoscenza con cuscino e tazza del bagno.
Ieri era una di quelle giornate li.
Ho dormito per un numero interminabile di ore, praticamente dalle 22 della sera prima alle 07.00 di questa mattina, quando, 2 nani bisognosi di attenzione mi hanno riportato alla realtà.
Odio essere malata, odio buttare una giornata sdraiata nel letto a dormire, mentre il mondo intorno a me va avanti, non avevo chissà che programmi, ma aver disdetto parrucchiere per la tiranna (che mi crediate o no, è lei che ci tiene tantissimo, stamattina come prima cosa siamo dovute andare entrambe a farci belle!) e piscina nel pomeriggio, mi è scocciato da matti.
Ieri sera, riemergo dal mio torpore, e mi siedo al PC, sia mai che ci sto lontana per troppo tempo.... Owl mi manda un messaggio e mi prega di leggere un articolo, questo e di dirle cosa ne pensavo, nooooo penso, e chi ha voglia di leggere qualcosa di più impegnativo di un titoletto su feisss?? Ma lo faccio, perchè sinceramente è raro che mi chieda qualcosa e la cosa devo dire mi ha fatto un sacco piacere.
L'articolo mi ha un po', tanto, deluso.
Credo, mi pare di aver capito che l'intento era quello di parlare della depressione post parto, del baby blues e di tutte queste cose di cui si parla sempre troppo poco, ma il modo in cui lo ha scritto, è svilente.
Ha messo in relazione 2 situazioni, che in comune hanno poco, se non la nascita di un figlio.
Io alla nascita della Tiranna mi sentivo una superdonna, avevo appena avuto una figlia, era nata, e era sana, la vita mi sorrideva, anche se dormivo niente, passavo 23 ore al giorno con la tetta al vento, non mio lavavo i denti e uscivo con la coda fatta 3 giorni prima.
Vivevo in un tale stato di grazia da cui niente mi smuoveva, sorridevo dispensando alito fetido a chiunque, ero felice. E' una colpa adesso? Perchè a me questo sembra a leggere l'articolo, che una mamma, non può dire di essere felice.
La stanchezza arriva, che sia depressione o cosa non lo so, a me ha preso peggio quest'anno, con 2 figli sempre malati ho iniziato a sentirmi in una gabbia con una gran voglia di scappare, ma non si fa...
Tutte viviamo di alti e bassi, le mamme su tutti, e toglierci i nostri alti mi sembra crudele e inutile.
Credo che ognuno diventi mamma in modi e tempi diversi. Io non ho amato la Purulla finché non ha iniziato a interagire un pochino: fino ai due mesi circa. È stato un periodo confuso in cui la accudivo con infinita dedizione, perché mi sentivo in colpa a farlo solo per dovere.
RispondiEliminaDopo è arrivato il bello :)
e' vero all'inizio è strano, ti trovi questo esserino urlante che chiede chiede chiede... poi arrivano i sorrisi e i primi giochi, e credimi che il bello deve ancora venire ^_^ dopo l'anno ogni giorno è una scoperta!
RispondiEliminammmmmmmmmmm...... anch'io anch'io!!!!!
RispondiEliminaNon vedo l'oraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa..........
E' giusto e utile parlare del baby blues e chi ne ha sofferto o ne soffre merita la più assoluta ammirazione perchè immagino sia una sfida difficile da superare e bisognerebbe supportare di più queste mamme.
RispondiEliminadetto questo...
ieri mi è capitato di leggere entrambi gli articoli e sono rimasta un pò perplessa per quella che dice che "è normale scuotere il neonato per farlo smettere di piangere... tutte lo abbiamo fatto...." ????????????????
Ma che idiozia!!! NON è assolutamente normale scuotere un neonato e NO le mamme (quelle che non hanno disturbi) a mio parere non lo fanno... (io nn l'ho mai fatto e mai pensato e di notti in bianco con coliche e rigurgiti infiniti ne ho passate...) sinceramente sono rimasta male che ci siano
mamme che danno questa cosa per normale!!
Concordo con Anita: mai scosso la mia bimba né alzato la voce. Mai. Piuttosto me ne vado in un'altra stanza e caccio un urlo da sola!
RispondiEliminasono Barbara
RispondiEliminala famigerata autrice dell'articolo di cui parlate. Sono venuta a leggere questo blog per curiosità e resto anche io un po' perplessa: perché in nessun modo ho scritto che si deve scuotere un bimbo o che si fa ed è normale - non sono pazza, credo - ma semplicemente che spesso capita di desiderarlo: per stanchezza, soprattutto, ed esasperazione. E in nessun modo ho detto che è vietato essere felici o condividere la propria felicità di essere madri. Dico, e pretendo, casomai il contrario: che si possa dire "non sono felice, non ce la faccio, sono stanca". Senza per questo essere prese per mentecatte. Rileggetevi l'articolo, per favore, senza pregiudizi però e senza farne una questione personale. ciao
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RispondiEliminaciao Barbara l'argomento dell'articolo è validissimo, forse è più il modo in cui è stato scritto che da spazio a incomprensioni: forse intendevi dire che lo hai solo immaginato di scuoterlo e che lo immaginano tutte? (che poi non è vero che lo immaginano tutte vabbè...)beh in questo caso ho capito male (meglio così) ma comunque la frase è molto fuorviante, a leggerla sembra proprio che tu dica che lo hai fatto e che lo fanno tutte.
RispondiEliminaIn ogni caso ben vengano gli articoli che parlano di queste cose.
Cara Barbara, avevo interpretato esattamente come Anita :)
RispondiEliminaSe è per questo non ho problemi ad ammettere che col pensiero ho fatto di peggio. Ripeto, non la amavo, mi dava fastidio, forse perché stavo per morire quando è nata, forse perché l'istinto materno in me ci ha messo un po' a sbocciare. Ora morirei per lei, ma bisogna parlare dell'altro aspetto della maternità, come hai fatto tu: non è tutto rose e fiori.
-.- mi sono accorta tardi dei commenti, sono uscita e le cose mi sono sfuggite di mano... io non volevo accusare nessuno di essere una pessima mamma, ci mancherebbe, piuttosto il contrario, che siamo tutte dalla stessa parte della barricata, mamme diverse, tutte con difetti, che affrontiamo alti e bassi, magari in momenti diversi... lo ho usato come spunto di una discussione, mi dispiace se la cosa è degenerata.
RispondiEliminaPS io le tue parole le avevo interpretate tutte in un'altra maniera, lo avrei specificato prima se non lo facevi gia tu :)
concordo, purtroppo ci sono tante mamme che devono vedersela con la famosa depressione post-parto e hanno davvero bisogno di comprensione e di aiuto!! Ma ci sono anche tante mamme che riescono a vivere la maternità serenamente e con gioia e non credo sia giusto fargliene una colpa!! Come hai detto tu Stefy TUTTE VIVIAMO DI ALTI E BASSI E TOGLIERCI I NOSTRI ALTI E' DAVVERO CRUDELE E INUTILE!! Giusto poco tempo fa mi è capitato di fare una discussione con una amica (o presunta tale) dove sostenevo proprio questo, ma sono stata sbeffeggiata e allontanata...
RispondiEliminaAlla fine penso che siamo tutte d'accordo su una cosa: una mamma che soffre di baby blues non deve vergognarsi, ha solo bisogno di un pizzico di aiuto in più ma è senza ombra di dubbio una brava madre come le altre a tutti gli effetti e non ha motivo di sentirsi in colpa. E col tempo tutto passa e si godrà anche lei il suo essere mamma.
RispondiEliminasempre Barbara :)
RispondiEliminafare una colpa alle mamme felici? ma dai, non ci credo, sarebbe senza senso! comunque sì, volevo solo dire che l'ho pensato, di scuotere i nani, non che l'abbia fatto davvero; e che può capitare di desiderarlo, ma che non per questo si è dei mostrI. Purtroppo succede, e allora è meglio parlarne perchè così si disinnesca il rischio di farlo veramente, e magari andare oltre. felice che sia stato chiarito l'equivoco, perché c'ero rimasta davvero male; però non credo sia un caso che siano le "mamme felici" ad avere frainteso: per loro (e per loro fortuna!) è più difficile capire. adesso scusate, ma devo andare a shakerare il pupo... uahuah (risata diabolica)
beh, il fatto che una mamma sia felice non vuol dire che non abbia avuto, come ha detto stefy, dei momenti di stanchezza o sconforto, quindi non è detto che non possa capire! :-) Però hai ragione Barbara, quando hai dei momenti "neri" parlarne fa bene, diciamo che esorcizza il rischio di peggiorare le cose! Non lo shakerare troppo eh! ;-)
RispondiEliminaIo credo di aver ormai ammorbato tutti con i miei momenti neri causa malattie perenni ^^
RispondiEliminaSono felice che sei ripassata così ci siamo chiarite!
Io nei miei momenti bui credo che avrei potuto fare anche di peggio che shakerare i nani, per fortuna L. (santo marito onnipresente!) veglia sull'integrità della famiglia!! (grande capobranco!!)
Internet è un gran mezzo ci permette di parlarne, di esorcizzare e di confrontarci! :) siamo decisamente fortunate!
Arrivo tardi, causa lavoro pressante non ho avuto modo ne di scrivere ne di commentare.
RispondiEliminaUn po' anche perchè l'argomento per me è un nervo scoperto. Non entro in merito, ne ho già scritto come sapete. Sono d'accrodo con Stefy, mai tacciare i momenti di gioia di superficialità, sono quelli che ci fanno andare avanti nei momenti di stanchezza.
Per il resto, Barbara, se tornerai a leggere, non posso che essere solidale con te. Capisco ciò che scrivi per averlo vissuto.
Credo che scriverò un post su questo malinteso, anche se sinceramente la mia prima reazione sarebbe tacere.
ho letto tutto ieri ma non avevo neanche la forza di commentare...io i momenti più bui li ho vissuti subito dopo il primo terribile parto!!altro che shaker!!per fortuna molte persone mi sono state vicine nel modo corretto (che non è proprio semplice!!)..più che i corsi preparto servirebbero i corsi per la parentela!!!
RispondiEliminaIo credo di essere arrivata a scuotere mia figlia un paio di volte.... avrei desiderato anche sbatterla la muro se è lecito dirlo. No? Non è carino, lo so. E subito dopo ti senti una merda e piangi pure tu mentre lei piange. IN casa non c'è nessuno a cui mollare il pacco urlante e vorresti morire...
RispondiEliminaA ripensarci ora, a freddo, tutto molto più chiaro, logico, facile. Non tutti i bimbi sono uguali, e non tutte le situazioni lo sono. Quindi credo anche io che sia inutile fare confronti, se gli altri sono i primi che lo fanno nei nostri confronti e la cosa ci urta sempre. Purtroppo alcune madri rimangono, per necessità o impossibilità, più sole di altre, se no in molti casi non arriverebbero a sbroccare di testa... e non sono poche quelle che arrivano a compiere gesti inconsulti. Come poterle giudicare quando anche io mi sono sentita a un passo dal perdere il controllo?