sabato 30 aprile 2011

Una vigilia di natale di tanti anni fa... 2 parte

Mentre sono li che ostio e smadonno, vedo una testa che spicca sulle altre, è lui!
Lo guardo, lo punto e grido: "EHI TU! FERMATI!!!"
Lui mi guarda spaventato, se la commessa di un'oreficeria, ti punta urlando di fermarti, ti immagini di essere accusato di furto o peggio...
Gli dico di ridarmi il pacchetto, e lui ancora non capisce...
Che dirgli che mi faccia sembrare non del tutto idiota?
Nulla, prendo l'orologio e mentre recido mentalmente il mea culpa e scavo virtualmente una fossa molto profonda gli dico che ho dimenticato di mettere nel pacchetto l'orologio.
Lui sbianca e mi dice una cosa che mi ronza in testa da allora:
"Non dovevo rientrare nel negozio, non so neanch'io perchè sono rientrato!"
Con il pacchetto in mano, (stavolta pieno) se ne ritorna per sempre alla sua vita... non lo ho più rivisto...

Ma mi chiedo, perchè è rientrato nel negozio? Un caso, destino?

3 commenti:

  1. Forse più semplicemente sentiva che il pacchetto era inspiegabilmente leggero.....
    E l'inconscio gli ha detto di rientrare in negozio!!!

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  2. Puro spirito natalizio, naturalmente.

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  3. Mmmmmh si ci stanno anche l'inconscio e lo spirito natalizio :D babbo natale deve aver pensato che era più pratico convincere il ragazzo a entrare in negozio che convincere gli elfi ad assemblare e confezionare un altro orologio :D

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Oggi ho letto una frase che mi ha colpito: Per ogni persona che posta un commento, ce ne sono 10 o 100 che non lo fanno perchè non hanno niente da dire o perché non lo avevano in quel momento.(Joshua Porter), ecco a me piacerebbe che tutti si sentissero liberi di dire qualcosa... e poi adoro i commenti!!