mercoledì 16 novembre 2011

Una giornata per Chico

Di brutte storie ce ne sono tante, troppe, la maggior parte lasciamo che ci indignino per qualche ora poi le lasciamo scivolare via.
Altre stanno attaccate un po' più a lungo, cerchiamo di fare qualcosa, e ci rattristiamo per la nostra inutilità.
Altre ancora sono così brutte che non le lasciamo neanche entrare, non ci riguardano, fingiamo di non notare il vuoto che ci lasciano nel cuore e andiamo avanti con la nostra vita.
Altre ancora ti prendono si attorcigliano e non ti mollano. E' successo così per la storia di Chico Forti, ne avevo parlato qui. Ma quello importante non è quello che ho scritto io, ma quello che ha scritto Roberto, che ricopio qui, perchè riassume perfettamente la storia di Chico Forti:

Cara Stefi, sono Roberto il caro amico di Chico e la persona che forse e' piu' a contatto con lui, visto che lo vedo quasi settimanalmente e ci parlo tutti i giorni, a volte anche 3,4 volte... mi hanno mandato questa tuo link al blog ed ho letto, ti confesso con commozione, il tuo post, sincero, venuto dal cuore con la tua preoccupazione di poter riuscire a far qualcosa per aiutare Chico Forti, da 12 anni rinchiuso un una cella in FLORIDA condannato senza una singola prova a suo carico ma per uno statagemma giudiziario ( considerato da tanti Stati degli USA e del mondo oramai illecito) con il quale e' stato riconosciuto colpevole unicamente perche' aveva avuto un "contatto" con la vittima (lo aveva preso in aeroporto ed accompagnato in un luogo che fu la ultima ubicazione conosciuta prima di essere trovato morto, assassinato a livello esecuzione, spogliato trascinato e buttato in un boschetto... Lo hanno considerato colpevole perche' l'accusa ha ritenuto che Chico, lasciando la vittima, avrebbe saputo o dovuto sapere o intuire che qualcuno lo avrebbe poi eliminato. Sulla base di questa assurda legge lo hanno considerato alla stessa stregua dell'ipotetico assassino che non e' stato nenche mai cercato e mai e' stato quindi identificato. Nessuna prova contro di lui e condannato alla pena dell'ergastolo senza sconti... per assurdo se gli avessero dato la pena di morte sarebbe gia' fuori perche' le prove a suo carico DEVONO essere assolutamente chiere e non una "presunzione" di partecipazione anche se "spirituale" al crimine! Comunque e' vero che stiamo lottando su tutti i fronti sia legali che mediatici per portare alla luce questa assurdita' che sembra una storia avvenuta in un Paese del terzo mondo e non negli USA, patria della cosiddetta "garanzia dell'imputato" a non essere condannato se non con prove OLTRE OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO! La Storia di Chico e' veramente complicata , nell'internet ci sono tanti articoli, alcuni corretti ed altri completamente inventati. E" buono che fai conoscere a piu' persone possibili il suo caso, ma per favore, non scrivere cose inesatte perche' possono creare confusione. In questo momento stiamo cercando di coinvolgere il nostro Governo ( in particolare il Ministro FRATTINI a prendersi ufficialmente cura del suo caso in modo che sia una protesta ufficiale del nostro Paese e non solo di amici e famiglia quella che presenteremo negli USA ( per ora negli USA abbiamo solamente, senza esito, seguito la procedura legale senza toccare quella mediatica e diplomatica). Purtroppo si e' creato un muro che e' impossibile per noi amici e famiglia da superare senza la forza "Diplomatica" dell'intervento Governativo. Amanda Knox e' stata liberata unicamente perche' i Media Americani e la Clinton, hanno fatto sapere pesantemente che la sua vicenda era sotto gli occhi di un Paese e quindi appena solamente il dubbio di un inquinamento delle prove e' saltato fuori, i nostri cari Magistarti si sono guardati bene di confermare una condanna basata su prove "inquinate"! Allora nel caso di Chico e' peggio perche' di prove ( DNA, testimoni, documenti incriminati, movente etc) non ce ne era neanche l'ombra, non c'e' stato un inquinamento ma, per assurdo,non solo oltre il ragionevole dubbio ma con la certezza di non avere niente a carico di Chico la Giuria, l'accusatore ed il Giudice, senza pieta' lo hanno rovinato. Una famiglia con 3 figli, un bellissimo lavoro di successo, rovinati senza rimorso per sempre! Cinismo, razzismo, ignoranza, presunzione e immodestia da parte dell'accusatore e debolezza (o corruzione) della difesa e del giudice sono stati il cocktail esplosivo che ha portato alla condanna di Chico Forti. Ho parlato del tuo blog a Chico e ti ringrazia e ti abbraccia forte per dedicare un po' del tuo prezioso tempo a pensare a lui. 
Un abbraccio forte. Grazie
Roberto Fodde



Non saprei dire il come e il quando, la molla è scattata e con le i la voglia di fare di più. Mi sono chiesta come, i dubbi erano tanti, poi l'idea ha iniziato a prendere forma:
Un post...
Tanti post...
E qui ci nasce  "il blog unificato" come mi ha spiegato che si chiama Owl.
La storia di Chico la conoscete?
Questa è la sua pagina, chicoforti.
Su facebook c'è uno splendido gruppo davvero attivo che si sta mobilitando per la revisione del processo.questo.
Ci vorrebbe un intervento politico, che tarda ad arrivare, la speranza è una mobilitazione mediatica, più la notizia gira, più possibilità ci sono che dalle "alte sfere" qualcosa si muova.
Purtroppo stampa e televisione ci snobbano. Stiamo scrivendo mail e appelli un po' ovunque ma tanti cadono nel vuoto, non tutti però. Qualcosa si sta muovendo, un servizio su Rai2 l'altra notte poi replicato su Rai3 amezzogiorno, e l'altra sera un servizio durante il TG1 delle 20.00. Qualcosa si sta muovendo, ma non abbastanza velocemente.

E qui scatta l'idea:
La stampa ci snobba?
I media non ci considerano?
Chico non è di moda?
E noi ti creiamo la moda!

Chico da 12 anni sta in una prigione in Florida, ha bisogno del nostro aiuto. I suoi figli stanno crescendo senza di lui. Io la mia vita senza vedere i miei figli, senza viverli e toccarli non la posso immaginare.
Ha bisogno del nostro aiuto per riavere la sua vita.
Il giorno (?) usciamo tutti insieme con un post.
Una lettera rivolta a.... a chi decidete voi... a Chico, ai suol Figli, a Frattini, a un amico per raccontargli la storia, a tuo figlio, a un giornale, a un alieno, non importa a chi ma che parli di Chico.
Può essere una lettera, una poesia, uno slogan, una foto.... qualsiasi cosa che per voi significhi libertà.
Le lettere possono essere allegre, tristi, drammatiche o serie... Ma visto che poi mi piacerebbe farle avere a Chico starei sull'"allegro" che di tristezze ne ha gia abbastanza intorno.

Poi diffondete il più possibile.

Le regole sono semplici:
prendete il banner, che trovate in bacheca e mettetelo sul vostro blog
Fate lo stesso con il banner della pagina "chico forti free" di face.
Lasciate un commento qui sotto per confermare la partecipazione, aggiorneremo continuamente la pagina.

Se non avete un blog potete mandare una mail, pubblicheremo noi la vostra storia.
Visto che l'idea di questo "blog unificato" è sensibilizzare l'opinione pubblica., vi chiedo se potete condividere il più possibile, scrivere un post per spiegare l'iniziativa e diventare fans della sua pagina su face.
E' importante. Perdiamo tanto tempo a scrivere di qualsiasi cosa. Perdiamo 10 minuti per cercare di aiutare una persona.

E poi?
e poi si vince no?? Chico,appena uscirà di prigione, verrà a portare personalmente caffè e brioches al proprietario del blog che riceverà più visite!!
No, magari questo no... ma una volta tanto è bello fare qualcosa anche se non abbiamo nulla da guadagnarci.
E ringrazio il Team di "Chico Forti Free" per la collaborazione e i preziosi consigli.

2 commenti:

  1. Cara Stefy, ti ringrazio per aver sposato la causa di Chico! E' una storia drammatica ed inquietante che appassiona e trascina dentro i nostri animi, come se dietro quelle sbarre ci fossimo noi. Una vicenda simile potrebbe capitare a chiunque: dobbiamo farci carico di questa incredibile ingiustizia e gridare forte a chi finora ha sonnecchiato per 12 lunghissimi anni. non è tanto la gravità della sentenza che riconosce l'assenza di prove, ma perchè la stessa utilizza come movente un'accusa di frode ai danni del padre della vittima da cui Chico era stato riconosciuto innocente in un precedente processo! Ma ancor più grave lasciare inascoltate le tante richieste di appello, tutte rigettate con un no comment. Non esprimo poi il mio giudizio sulle alte autorità statunitense che alla scadenza dei dieci anni (quando non si poteva più richiedere un nuovo appelo) hanno dimostrato disponibilità a concedere l'estradizione a Chico, purchè riconoscesse la sua responsabilità in un reato non commesso; al suo rifiuto è stato trasferito in un carcere ancora più repressivo e severo, dove gli sono stati sequestrati la radiolina, le ciabatte e la cintura: sono lussi che un carcerato modello non può disporre...

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  2. Non ho un blog, ma condivido, pubblico e diffondo sempre, tutti i giorni. Spero veramente che presto a Chico Forti venga restituita la libertà che gli spetta. Spero che venga fatta luce sui tramacci che sono stati fatti per condannarlo a tutti i costi e che la giustizia Americana venga svergognata pubblicamente e i responsabili dei tramacci banditi da ogni funzione pubblica per indegnità. So che quest'ultimo desiderio è pura utopia, ma sognare e sperare non costa niente.... FORZA CHICO!

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Oggi ho letto una frase che mi ha colpito: Per ogni persona che posta un commento, ce ne sono 10 o 100 che non lo fanno perchè non hanno niente da dire o perché non lo avevano in quel momento.(Joshua Porter), ecco a me piacerebbe che tutti si sentissero liberi di dire qualcosa... e poi adoro i commenti!!